Il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese ha partecipato ieri al Consiglio Affari interni Ue straordinario sulla guerra in Ucraina. Nell'incontro a Bruxelles il piano di emergenza che l'Unione europea sta mettendo a punto in vista dell'arrivo di migliaia di cittadini ucraini in fuga dai territori invasi dalle Forze armate della Federazione Russa.
Sul tavolo dei ministri dell'Interno Ue l'accordo sull'applicazione del meccanismo di solidarietà dei Paesi membri verso le città europee che saranno più interessate dall'arrivo dei profughi.
“C'è stata una grande solidarietà da parte di tutti i Paesi sia nei confronti degli ucraini sia nei confronti dei Paesi vicini all'Ucraina in modo da garantire il massimo supporto a un popolo che in questo momento sta soffrendo”, ha dichiarato il ministro al termine del vertice. “Si è parlato della protezione da assicurare a tutti coloro che arriveranno sui nostri territori. È una grave situazione. Abbiamo manifestato tutti quanti la vicinanza e soprattutto abbiamo assicurato che ognuno farà la propria parte. È questa l'Europa che noi vogliamo. Un'Europa unita che ha una comunità d'intenti. Ed è quello che l'Italia ed altri Paesi, che sono stati sempre sottoposti a particolari pressioni, hanno chiesto, a maggior ragione in una situazione drammatica come quella che sta vivendo in questo momento l'Ucraina”.
“Noi – ha aggiunto – stiamo approntando tutti gli aiuti con i sistemi di protezione civile per poter fornire aiuto nell'immediatezza e siamo approntando anche le nostre strutture per un'eventuale accoglienza, secondo i numeri che verranno dati e comunicati. Il 3 marzo – ha anticipato Lamorgese - saremo qui un'altra volta perché era già previsto un Consiglio e credo che sarà una giornata importante perché si prenderanno delle decisioni conseguenti alle decisioni che abbiamo avuto oggi”. (aise)
