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L'UE misurerà i progressi degli obiettivi ambientali del Green Deal

BRUXELLES - La Commissione europea ha presentato nei giorni scorsi un elenco di indicatori chiave per monitorare i progressi compiuti sugli obiettivi dell'UE in materia di ambiente e clima fino al 2030 e sulla visione a lungo termine per il 2050 "vivere bene entro i limiti del nostro pianeta". A seguito di intense consultazioni con le parti interessate e gli Stati membri, il nuovo quadro di monitoraggio nell'ambito dell'ottavo programma d'azione per l'ambiente mira a promuovere la trasparenza e a informare i cittadini europei sull'impatto della politica climatica e ambientale dell'UE.

Le politiche dell'UE devono riportarci a uno stile di vita e ad abitudini di lavoro che rispettino i limiti del pianeta. Perciò gli indicatori rispecchiano i progressi compiuti verso il benessere ambientale e comprendono anche aspetti economici e sociali. Potrebbero così servire da apripista per misurare la salute delle nostre economie e società sulla base del benessere, al di là dell'indicatore economico più noto, il PIL.


"Abbiamo obiettivi ambientali e climatici molto ambiziosi per realizzare la transizione verde e giusta di cui l'Europa e il mondo hanno bisogno – ha detto Frans Timmermans, Vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo -. Ma non si può gestire quello che non si è capaci di misurare. Per rimanere sul binario giusto, dobbiamo sapere se stiamo conseguendo i nostri obiettivi. Questi indicatori ci aiutano a saperlo."

"Le politiche sono efficaci nella misura in cui sono effettivamente attuate – ha aggiunto Virginijus Sinkevi?ius, Commissario per l'Ambiente, gli oceani e la pesca -. Questi indicatori chiave ci aiuteranno a perseguire le politiche concordate nell'ambito del Green Deal europeo, facendo luce sulle tendenze e facilitando un dibattito informato tra i responsabili politici sugli ambiti in cui sono necessari ulteriori sforzi.


"Gli indicatori chiave seguono la struttura dell'ottavo programma d'azione per l'ambiente sulla base del Green Deal europeo e includono i due o tre indicatori più pertinenti e statisticamente solidi per ciascun obiettivo tematico prioritario fino al 2030, fra cui la mitigazione dei cambiamenti climatici, l'adattamento ai cambiamenti climatici, l'economia circolare, l'azzeramento dell'inquinamento e la biodiversità.

L'elenco comprende inoltre cinque indicatori per misurare i progressi compiuti in risposta alle principali pressioni ambientali e climatiche. Si tratta, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo, della transizione che dobbiamo portare a termine nei prossimi anni verso sistemi sostenibili per l'energia, l'industria, la mobilità e l'alimentazione.

Inoltre, la serie principale comprende indicatori per monitorare i progressi compiuti verso le principali condizioni abilitanti, vale a dire la finanza sostenibile, gli oneri finanziari per chi inquina e l'eliminazione graduale delle sovvenzioni dannose per l'ambiente.

L'ultimo capitolo del quadro di monitoraggio comprende indicatori sistemici che mirano a cogliere i progressi compiuti verso le tre dimensioni del benessere ambientale, includendo, oltre alla tutela della natura, anche aspetti economici e sociali.



(aise)

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