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L’Italian Academic Center (IAC) di New York pronto a ripartire

L’Italian Academic Center (IAC) di New York pronto a ripartire: il console generale Di Michele incontra i rappresentanti del centro


NEW YORK - L'Italian Academic Center (IAC) di New York è un programma congiunto delle Università Sapienza di Roma, Alma Mater di Bologna e Federico II di Napoli, nato nel 2019 e destinato a ospitare progetti di innovazione e iniziative di formazione e ricerca in uno spazio collocato all'interno del TATA Innovation Center, nel cuore del campus della Cornell Tech, la “Silicon Valley verticale” sulla Roosevelt Island. Il console generale d'Italia a New York, Fabrizio Di Michele, ha incontrato, in qualità di rappresentanti del Centro, Victor Goldsmith e Silvia Ferrari. Da Washington è intervenuto l'addetto scientifico Marco Gilli, mentre dalle tre Università italiane coinvolte sono intervenuti Bruno Botta, Alessandra Scagliarini e Matteo Lorito. Dagli esponenti accademici sono emersi la consapevolezza del rallentamento subito dall'operatività dello IAC a causa delle pandemia e la comune volontà di rilanciare l'iniziativa nei prossimi mesi, alla luce della progressiva ripresa delle attività. New York, secondo molti studi, è ormai divenuta il secondo ecosistema a livello globale, dopo la Silicon Valley, dedicato alle startup e all'innovazione. Secondo i dati forniti da questo Ufficio dell'ICE, a New York operano circa 9.000 startup e circa 100 acceleratori, con un valore totale stimato di oltre 64 miliardi di dollari per l'intero ecosistema, prodotto della combinazione di fattori quali la centralità rispetto alla business community di riferimento, la disponibilità di talenti e capitale umano qualificato e la presenza di ingenti fondi di venture capital, business angel e investitori in grado di movimentare capitali ingenti. (aise)

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