L’edizione XXXVI del Festival Internazionale di Cinema di Mar del Plata, prodotto dall’Instituto Nacional de Cine y Artes Audiovisuales (INCAA), celebra il ritorno alle sale con una programmazione stimolante, esigente, diversa che si terrà tra il 18 e il 28 novembre.
L’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires partecipa al Festival attraverso la proiezione del film “Il buco” (The Hole) del regista Michelangelo Frammartino.
Gli abitanti di un piccolo paese della Calabria osservano perplessi le notizie: la torre più alta d’Europa si innalza verso il cielo nel prospero nord italiano. In silenzio, un gruppo di speleologi s’inoltra senza riferimenti sottoterra. Quali misteri si nascondono 700 metri sotto la superficie della terra? Michelangelo Frammartino ritorna al territorio di “Le quattro volte” per ritrarre la vertigine che ha causato la discesa, nel 1961, a una delle caverne più profonde al mondo: l’Abisso del Bifurto. Tra luce e buio, “Il Buco” è un elogio della contemplazione: di un pastore e del suo gregge, della traiettoria di una palla, della combustione di un pezzo di carta fino all’infinito, dello spirito di un paesaggio.
Nato in Italia nel 1968, Michelangelo Frammartino ha studiato architettura e cinema a Milano. I suoi film “Il dono” (2003) e “Le quattro volte” (2010) sono stati presentati e hanno vinto premi in Festival cinematografici prestigiosi come Locarno e Venezia.
Il film verrà presentato nella sezione Panorama del Festival e avrà due proiezioni in presenza, giovedì 25 novembre alle 11.15 e venerdì 26 alle 17.15, presso il Cinema Los Gallegos di Mar del Plata. (aise)
