NAIROBI - L’Ambasciata d’Italia in Kenya e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo partecipano al Festival dello Sviluppo Sostenibile 2022 organizzato da ASVIS con un webinar sull’approccio della cooperazione italiana nel rendere sostenibile e climate-smart la filiera del caffè in Kenya. L’AICS in Kenya interviene infatti per sbloccare il potenziale della filiera, che rappresenta indubbiamente una delle eccellenze italiane. Il webinar, aperto questa mattina dall’Ambasciatore Roberto Natali, si concentrerà sugli approcci promossi per stimolare una produzione di caffè sostenibile e rispettosa dell'ambiente e delle azioni intraprese per migliorarne la produttività e la qualità, nonché le condizioni socio-economiche dei piccoli agricoltori. Fra i relatori, Augustine Cheruiyot, Consigliere economico del nuovo Presidente della Repubblica keniano e il titolare della Sede di Nairobi dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Giovanni Grandi. Il Festival dello Sviluppo Sostenibile rappresenta la più grande iniziativa italiana di sensibilizzazione e mobilitazione sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale. L’iniziativa “Rilancio della produzione del caffè gourmet in Kenya” è finanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Il progetto si articola lungo l’intera filiera con un’enfasi iniziale nella fase di campo e nella fase finale di branding, passando per la definizione di un adeguato sistema di tracciabilità del prodotto. Le attività progettuali si propongono di impostare un percorso virtuoso che permetterà non solo di trasferire conoscenze e tecniche in loco per il miglioramento della qualità e della quantità del caffè keniota per rispondere alla forte domanda internazionale. L’iniziativa, le cui attività sono state avviate nel 2021, è realizzata con le organizzazioni della società civile CEFA Onlus in partenariato con AVSI e la Fondazione E4Impact. Beneficiari diretti sono un totale di 45.000 caffe cultori provenienti da Contee del Centro e dell’Ovest del Paese (Bungoma, Embu, Kiambu, Machakos, Meru, Murang'a, Nyeri). A questi si aggiungono esperti kenioti formati per gestire i laboratori di controllo qualità e per degustare il caffè, nonché i manager delle associazioni di caffe cultori e i responsabili del Coffee Research Institute del Kenya.
(aise)
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