ROMA - “Con l’insediamento dell’Ufficio di presidenza, la Commissione Esteri del Senato ha ripreso la sua attività di programmazione dei lavori in un clima di massima condivisione”. È quanto ha dichiarato ieri, 25 maggio, Stefania Craxi, senatore e presidente della Commissione Esteri del Senato, aggiungendo che “in questo contesto viene dunque potenziato il filone della diplomazia parlamentare”.
Come ha riferito Craxi, “l’Ufficio di presidenza ha ribadito il desiderio di recarsi a Washington per incontrare il presidente dell’omologa Commissione Esteri del Senato americano e, a tal fine”, ha annunciato la senatrice, “chiederò alla presidente Casellati di recuperare la missione già programmata”.
“Ѐ stata inoltre presa in esame l’ipotesi di organizzare una missione in Finlandia e in Svezia, posto che”, ha precisato Craxi, “la Commissione Esteri del Senato rappresenterà la sede primaria del processo di ratifica per l’eventuale ingresso dei due Paesi nell’Alleanza atlantica”.
“In uno scenario internazionale in rapida e profonda trasformazione, manterremo uno sguardo attento sul Mediterraneo e sul continente africano: a tale specifico riguardo”, ha concluso Craxi, “la Commissione, come proposto da alcuni suoi componenti, chiederà alla Presidenza del Senato di potersi pronunciare con un atto di indirizzo sulla situazione in Palestina e in Israele”.
(aise)
