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Incontro Farnesina – sindacati : Personale scolastico all’estero

Si è tenuto oggi, 5 ottobre, un incontro tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e le organizzazioni sindacali: obiettivo fare il punto sulle nomine effettuate all'estero per l’anno scolastico 2022-23 e per i prossimi bandi di selezione.

In questa occasione, riporta la Flc Cgil, la consigliera Valentina Setta – capo dell’Ufficio V della Direzione Generale per la diplomazia pubblica e culturale della Farnesina - ha illustrato i dati: dei quasi 80 posti di contingente a disposizione per le nomine, ad oggi risulta che 46 persone hanno già preso servizio e altre 22 stanno perfezionando la nomina. A causa della rimodulazione delle graduatorie dei lettorati a seguito di ricorsi che hanno visto il Ministero soccombente, non sono state ancora effettuate nomine sui posti di lettorato; così come per alcune aree linguistiche, esaurite le graduatorie, il MAECI provvederà a nominare da graduatorie di aree linguistiche affini oppure procederà ad interpello.

Il dato preoccupante, secondo il MAECI, è quello delle rinunce sopraggiunte al termine dell’iter di nomina, dunque anche dopo i nulla osta degli Usr ed il visto dell’UCB: sono infatti 40 ad oggi. Ovviamente questo ha rallentato le operazioni.

A questo proposito, la Consigliera Setta ha annunciato che intende bandire la prossima procedura di selezione per le graduatorie esaurite e per quelle fragili già in inverno, entro la fine dell’anno solare.

Nel corso dell’incontro, la Flc Cgil ha espresso “soddisfazione per lo stato delle nomine, che in passato avevano tempi molto più lunghi: il fatto che l’85% dei posti sia già effettivamente coperto o in via di copertura è positivo per la qualità dell’attività didattica e per la funzionalità dei corsi e delle scuole all’estero”.

“Abbiamo anche espresso un parere favorevole alla proposta di anticipare tutte le operazioni di nuovi bandi già entro la fine dell’anno dal momento – spiega il sindacato – che permetterebbe un’organizzazione più distesa per il personale che deve partire e per le sedi consolari che devono preparare l’anno scolastico: per questo abbiamo invitato il MAECI a considerare la possibilità di dare una tempistica certa ai bandi con previsioni a cadenze fisse prestabilite. Tuttavia, vista anche l’inefficacia del sistema che, anche se migliorato, non garantisce la copertura completa dei posti, abbiamo comunque ribadito che soltanto la certezza di un contratto di mobilità per l’estero può definire procedure efficaci e sicure che supererebbero anche l’impasse dell’esaurimento delle graduatorie operando direttamente sulle sedi disponibili: il prossimo CCNL deve infatti ripristinare la piena disponibilità della materia alla contrattazione, sottraendola alla discrezionalità dei bandi”.

Quanto alle rinunce, il sindacato ha fatto presente che “incide molto anche la situazione politica attuale: è tempo di rivedere i coefficienti di sede per la determinazione delle indennità all’estero in modo da adeguarli alla crisi economica globale che stiamo vivendo”.



(aise)

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