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Incontrando e coinvolgendo esperienze: si chiede il progetto dell’Ente Friuli nel Mondo


I giovani emigranti come ambasciatori del Friuli Venezia Giulia e della sua cultura. È l’obiettivo che darà coronamento al progetto “Incontrando e coinvolgendo esperienze”, finanziato dalla Regione Friuli Venezia e realizzato dall’Ente Friuli nel Mondo in qualità di capofila delle associazioni dei corregionali all’estero, che domani, 26 febbraio, vedrà la sua tappa finale a Gorizia.

Nato con lo scopo di intessere una rete europea di relazioni con giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, migranti o discendenti di emigrati dal Fvg, il progetto si articola su tre incontri: il 18-19 novembre e il 10-11 dicembre scorsi rispettivamente a Bruxelles e a Udine, il terzo domani (l’ultimo) a Gorizia, a partire dalle 10.00 nel ridotto del Teatro Verdi.

Un ciclo di seminari che ha permesso di individuare il primo gruppo operativo composto di 30 giovani, espressione di tutte le associazioni di corregionali riconosciute in Friuli Venezia Giulia: Ente Friuli nel Mondo, Alef, Clape, Giuliani nel Mondo, Efasce, Eraple, Unione Emigranti Sloveni del Fvg.

Tra le mission per i trenta, come verrà spiegato domani, anche quella di promuovere Go!2025, l’importantissimo appuntamento che tra tre anni vedrà unite Gorizia e Nova Gorica nel ruolo di Capitale europea della cultura 2025, e altre manifestazioni di punta dell’offerta culturale del Friuli Venezia Giulia come il Mittelfest di Cividale. «Un ruolo che i trenta giovani “ambasciatori” svolgeranno mettendosi a disposizione delle associazioni di riferimento e delle istituzioni regionali», spiega il presidente di Friuli nel Mondo Loris Basso, che sabato mattina parteciperà al seminario conclusivo di Gorizia, in programma dalle 10 alle 12.30 (con trasmissione in differita alle 21.30 di venerdì 4 marzo su Udinese Tv).

All’incontro parteciperanno anche Fabrizio Oreti, assessore alla Cultura del Comune di Gorizia, il presidente del Gect Gorizia Paolo Petiziol, Diego Bernardis, presidente della V Commissione del Consiglio regionale, Luigi Papais, componente del Consiglio generale Italiani all’estero e coordinatore del progetto, il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin per un saluto (alle 12), oltre a una nutrita rappresentanza dei giovani partecipanti al progetto, collegati in videoconferenza. (aise)

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