"Ancora una volta, in maniera scorretta e strumentale, rappresentanti di partito e movimenti politici italiani in Argentina ricorrono al pericoloso esercizio della diffusione di notizie false (Fake News) per seminare un panico ingiustificato all’interno della grande collettività italiana e fare facile propaganda, approfittando delle scarse notizie sulla politica italiana che circolano tra l’estero”.
Lo afferma, in una nota, il senatore eletto all’estero Fabio Porta, riferendosi alla polemica relative al diritto alla cittadinanza italiana. Secondo gli autori di queste notizie, afferma il senatore, sarebbe in pericolo lo “ius sanguinis” ed il Parlamento italiano starebbe approvando lo “Ius Soli”; “Si tratta- specifica Porta - di due falsità grossolane e fuorvianti, in primo luogo perché nessuna legge in discussione attualmente nel Parlamento italiano abolisce o interviene in qualche modo sul diritto alla cittadinanza ‘ius sanguinis’, attualmente vigente in Italia; in secondo luogo perché la proposta di legge all’esame della Camera dei Deputati riguarda il cosiddetto ‘ius scholae’ o ‘ius culturae’, vale a dire la cittadinanza di figli di immigrati regolarmente residenti in Italia dopo il compimento di un intero ciclo scolastico di cinque anni. Una misura considerata giusta ed equa, oltre che utile e necessaria, da gran parte degli italiani nonché da partiti che fanno parte della coalizione di centro-destra (es.: Forza Italia)”.
Secondo Porta la diffusione di “informazioni errate”, che genera “paure e insicurezze in una popolazione (quella degli italiani all’estero) che ha poco accesso alle informazioni politiche e parlamentari italiane ed è quindi naturalmente esposta ad accogliere come
buone informazioni provenienti da esponenti politici italiani che vivono in Argentina”, è dovuta all’avvicinarsi delle elezioni ed alla ricerca del consenso “con la disinformazione”.
Il senatore aggiunge poi che: “L’Italia ha un bisogno urgente e fisiologico di iniettare nuova linfa nelle vene della sua società, ormai sempre più anziana; le giovani generazioni di italiani nati all’estero così come quelle nate in Italia e regolarmente frequentanti le nostre scuole costituiscono le due facce della stessa medaglia.
Metterle in contrapposizione vuole dire non avere compreso la gravità della recessione demografica in atto e soprattutto ripudiare oltre un secolo di storia dell’emigrazione italiana nel mondo”.
Infine, dopo aver ribadito che il Partito Democratico “ripudia fortemente questa politica fondata sulle ‘fake news’ e sulla distorsione della verità”, viene lanciato un appello “a tutti, in primo luogo ai partiti e movimenti presenti all’estero e poi agli organi di informazione, affinché siano rispettate le regole dell’etica, dell’onestà e del buon senso, citando fonti di legge e non opinioni personali o interpretazioni arbitrarie della realtà”.
( 9colonne - IESTV.TV )
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