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il governatore, il camionista e il sindaco (italo-americano) più anziano d’America

Scene dal voto in new jersey - di andrea marinelli


ROMA\ aise\ - “Alla fine i democratici hanno tenuto il New Jersey. Il governatore uscente Phil Murphy ha superato con grande fatica e altrettanta paura lo sconosciuto sfidante repubblicano Jack Ciattarelli e, quando lo spoglio è giunto al 90%, ha 29 mila voti in più, un misero punto percentuale sufficiente però ad assegnare la vittoria. I sondaggi davano a Murphy un margine ampio, ma più dell’ottima gestione pandemica hanno pesato le questioni fiscali — il New Jersey ha le più ingenti tasse sulla proprietà d’America — e quelle sociali, come l’insegnamento nelle scuole del razzismo sistemico, tema che spaventa gran parte dell’America suburbana, quella bianca, e contro cui ha fatto campagna il candidato repubblicano, che pure ha contestato i lockdown, l’obbligo vaccinale e quello di indossare le mascherine. Accusato di essere un forestiero — in campagna elettorale Ciattarelli sfoggiava una maglia dei Boston Bruins di hockey con il nome del governatore, per rimarcarne le origini del Massachusetts — e per il suo passato in finanza, Murphy ce l’ha fatta per un pelo ed è la prima volta in 44 anni che in New Jersey un governatore democratico ottiene la riconferma. “È stata una tipica esperienza del New Jersey”, ha detto ieri sera, tirando un sospiro di sollievo, ai sostenitori arrivati ad Asbury Park per festeggiare la vittoria. “Stavo andando da una parte, e ci abbiamo messo più di quanto pensassimo””. A scriverne è Andrea Marinelli sul Corriere della Sera, che oltre che del governatore ha parlato di Vito Perillo, l’italo-americano di 97 anni rieletto sindaco, il più anziano del Paese. “Sempre in New Jersey si è materializzata una delle sorprese della tornata elettorale: Edward Durr, 58 anni, un camionista conservatore che ha speso appena 153 dollari per la sua campagna elettorale, è a un passo dalla vittoria contro uno dei più potenti democratici dello Stato, il presidente del Senato statale Stephen Sweeney, 62 anni, che già pensava di candidarsi a governatore nel 2025. Durr viaggia per le strade americane da 25 anni e non ha mai avuto ruoli pubblici, Sweeney è stato eletto in Senato 20 anni fa e lo guida da 11, un record assoluto: sembrava una battaglia impari, ma il camionista Durr è avanti di 2 mila voti quando lo spoglio è arrivato al 98% (32 mila a 30 mila). È un po’ come restaurare una vecchia Mustang arrugginita del 1964 che marcisce in giardino, aveva detto Durr durante la campagna elettorale, ma il New Jersey, come l’automobile, ha una buona ossatura e una struttura solida. “Ha solo bisogno di qualcuno che mostri un po’ di Tlc, tender loving care”, sosteneva. Cura, attenzioni e premura. Vito Perillo, italoamericano e veterano della Seconda guerra mondiale, rieletto sindaco a 97 anni C’è una terza storia che giunge dal “Garden State”, quella di Vito Perillo, 97 anni, veterano della Seconda guerra mondiale che è stato rieletto come sindaco di Tinton Falls, cittadina di 18 mila abitanti del Jersey Shore a 40 miglia da Newark, sconfiggendo tre sfidanti. Figlio di immigrati italiani del Bronx, Perillo è il sindaco più anziano d’America: il suo mandato scadrà a 101 anni. Era stato eletto per la prima volta nel 2017, poco dopo la morte della moglie con cui era stato sposato per 64 anni, senza aver alcuna esperienza politica: promettendo di abbassare le tasse e risanare un dipartimento di polizia colpito da vari scandali, aveva bussato a ogni porta della città. “Quest’anno non riesco più a camminare come un tempo”, ha detto recentemente a People, spiegando che con il capo della sua campagna elettorale, un ex dipendente delle poste in pensione, ha spedito 4 mila volantini e ne ha consegnati altri 2 mila a mano. “Amo il mio lavoro”, ha spiegato al magazine. “Mi tiene in vita, mi fa andare avanti””. (aise)

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