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IIC di Amburgo: “Andar per caffè”, viaggio virtuale alla scoperta dei caffè storici italiani

AMBURGO – Con la visita al Gran Caffè Renzelli di Cosenza il 24 agosto e al Caffè Sicilia di Noto il 31 agosto, si conclude il progetto virtuale dell’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo #andarpercaffè, iniziato il 31 maggio scorso, dopo i successi ottenuti con i precedenti progetti virtuali (Piccole fughe e Tesori di mare, nel 2020 Andar per castelli, Piazza Dante e Andar per isole nel 2021) . “Attraverso tredici tappe il progetto #andarpercaffè ci ha raccontato un affascinante pezzo di storia italiana, facendo conoscere luoghi dal libero accesso e preziosi scrigni di memoria collettiva” sottolineano dall’IIC. “Abbiamo scoperto alcuni caffè italiani, che hanno rappresentato cruciali punti di incontro e importanti luoghi di elaborazione culturale per artisti e letterati, storici e filosofi e che sono stati inoltre una tappa fondamentale per la definizione della nuova società borghese italiana. Attraverso la storia di questi caffè, i loro arredi originali, le testimonianze fotografiche e letterarie, abbiamo vissuto per un momento un periodo di storia italiana fondamentale. In questi luoghi di ritrovo, punti di riferimento di piccoli paesi o iconici istituzioni di grandi città, abbiamo gustato una tazza fumante di caffè, insieme a squisite delizie regionali, immersi in un’atmosfera d’altri tempi e conosciuto storie di imprese familiari, che ancora oggi lottano per preservare la loro identità storica e culturale”.

Il Gran Caffè Renzelli di Cosenza in Calabria è situato sul colle Pancrazio, uno dei sette colli della città di Cosenza, ed è il caffè storico, nonché centro culturale della provincia calabrese. Sul colle Pancrazio, uno dei sette colli della città di Cosenza, è situato il Gran Caffè Renzelli, il caffè storico, nonché centro culturale della provincia calabrese. Fondato nel 1801 da Raffaele Ferrari, trisavolo dell’attuale proprietario, con l’insegna di Caffè Galicchio, il locale diventò presto punto di ritrovo di intellettuali e letterati, dei signori acculturati della Cosenza bene, che lì solevano incontrarsi. Il Caffè è infatti situato in un punto di collocazione strategico, poiché è ubicato vicino altri due importanti luoghi della città, ovvero il Teatro Rendano e la Cattedrale della città. In questo Caffè, le cui vetrine sono sempre agghindate a festa, si respira l’aria e l’atmosfera di una volta. Le foto storiche ricordano i personaggi che vi trascorrevano le ore a leggere giornali o a fumare sigari. Le due salette, la rossa e la verde, così chiamate per il colore dei loro divani, riportano alla memoria i salotti della Napoli letteraria. Insomma, in questo luogo che profuma di dolci e cultura si intrecciano storie e leggende: si racconta ad esempio, che proprio al Caffè Renzelli sostarono i fratelli Bandiera, eroi del Risorgimento, i quali furono successivamente condotti dai gendarmi al Vallone di Rovito e fucilati. Laboratorio di autentiche delizie, il Caffè Renzelli offre una vasta varietà di prelibatezze, dalle quali è possibile percepire la chiara influenza napoletana e catalana, riscontrabile anche nell’architettura della stessa cittadina calabrese. Tra tutti, il dolce tipico della provincia, ovvero la “Varchiglia alla monacale”, è preparato con mandorle, cacao, albume d’uovo e ricoperto di cioccolato fondente e prende il nome dalla caratteristica forma ovale, tipica di una barca, in spagnolo “varca”. La ricetta originale non prevedeva l’uso del cioccolato, ma è proprio il fondente nero ad aver dato quel tocco in più all’antica ricetta, facendo della varchiglia una specialità distintiva del Caffè Renzelli. Nel 1923, il locale vince la Medaglia d’Oro all’Esposizione Internazionale di Genova e, ad oggi, rappresenta uno dei locali più antichi della penisola italiana.

Il Caffè Sicilia di Noto simboleggia dal 1892, uno dei maggiori punti di riferimento per i cittadini del comune di Noto (prov. di Siracusa) e rappresenta un luogo di culto per gli amanti delle golosità, nonché uno dei Caffè più storici della regione Sicilia. Il centro storico, ricostruito dopo il rovinoso terremoto del 1693 in un mirabile stile tardo-barocco, fa di Noto un unicum architettonico protetto dall’UNESCO, insieme con le altre città tardo-barocche del Val di Noto.

Sin dalla sua fondazione, il Caffè Sicilia è collocato in un antico palazzo del ‘700, situato in Corso Vittorio Emanuele, asse principale della cittadina, nei pressi della Cattedrale di San Nicolò. Ciò che ha permesso a questo locale di sopravvivere nel tempo è stata la conduzione dell’attività da parte della famiglia Assenza e il suo amore per l’arte pasticcera tramandato da ben quattro generazioni. In principio, il laboratorio del Caffè era affidato all’unico pasticcere non di famiglia, il signor Roberto Giusto: una figura rinomata in tutto il paese per la sua bravura. Proprio in questo laboratorio, Corrado Assenza – attuale proprietario del Caffè Sicilia – apprende l’arte pasticcera dal suo maestro, diventando oggi uno dei pasticceri più famosi d’Italia. È proprio lui a trasformare il concetto di pasticceria in una forma d’arte, senza alcun confine tra dolce e salato, rendendosi interprete della pasticceria siciliana attraverso il suo cognome. Così i dolci barocchi tipici della cucina sicula sono allo stesso tempo alleggeriti e arricchiti secondo il principio della sottrazione, un’assenza che si fa essenza di materia prima, manualità e creatività. Il risultato è tecnica impeccabile che riesce ad esaltare la semplicità degli ingredienti locali, come la famosa mandorla di Noto. Immancabili al Caffè Sicilia i classici siciliani: gelati e granite, cassate e cannoli, piccoli lievitati e dolci di pasta frolla. Tutti preparati con ingredienti selezionati, provenienti dai migliori produttori e lavorati con il massimo rispetto per non comprometterne la qualità. L’obiettivo primario del Caffè Sicilia è, infatti, quello di offrire il buono, promuovere il bello della cultura e dell’alimentazione italiana. Grazie alla fama del suo proprietario, il locale è premiato Bar dell’Anno nel 2008; dieci anni più tardi, Corrado Assenza e il Caffè Sicilia diventano protagonisti di una puntata della serie Netflix Chef’s Table, dedicata agli chef visionari e al loro talento

Il progetto #Andar per caffè e i testi descrittivi sono stati curati da Anna Vittoria Aiello, studentessa del Corso di laurea Magistrale in Lingue Straniere per la Comunicazione Internazionale presso l’Università degli studi di Torino, che ha svolto un periodo di tirocinio presso l’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo nell’ambito della convenzione Maeci-Miur-Crui.

Sul sito dell’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo (www.iic.amburgo.esteri.it) sono consuntabili tutte le tappe del progetto presentate nelle scorse settimane (Caffè Al Bicerin dal 1763, Torino; Pasticceria Cova, Milano; Caffè Tommaseo, Trieste; Caffè Florian, Venezia; Caffè Pedrocchi, Padova; Caffè Pasticceria Gamberini, Bologna; Caffe Gilli, Firenze; Caffè Meletti, Ascoli Piceno; Antico Caffè Greco, Roma; Gran Caffè Gamrbinus, Napoli e Caffè Pasticceria Stoppani, Bari).

Sul sito dell’Istituto è riportata una vasta gamma di immagini acquisite grazie al coinvolgimento degli enti proprietari.



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