PESCARA - Nel 1972, poco tempo dopo la cacciata della comunità italiana dalla Libia ad opera di Moammar Gheddafi, a Pescara nasceva l’Associazione Italiani Rimpatriati dalla Libia - AIRL. Quest’anno, in occasione del cinquantenario, si vuole ricordare il lungo viaggio affrontato dalla collettività italiana da quel triste 1970 fino ai giorni nostri. Lo si farà in una due giorni, 19 e 20 novembre, a Montesilvano (in provincia di Pescara), dove verrà ripercorso tutto il lavoro infaticabile svolto dall’AIRL in queste cinque decadi: dalle battaglie per gli indennizzi e le pensioni a quelle per la casa e il lavoro, dalla fondazione di Italiani d’Africa alla difficoltà per farsi ascoltare, dalla devastazione del cimitero di Hammangi alla impossibilità di tornare da semplici turisti nel Paese che amavano almeno quanto il loro. Il tema del dialogo tra i due popoli, quello italiano e quello libico, è il punto sul quale è stata fondata l’AIRL ed è anche la base dalla quale si ripartirà, dopo il giro di boa del cinquantenario, con idee, protagonisti e obiettivi nuovi per impedire che vada perduta l’esperienza e il contributo degli Italiani in Libia. Nel programma sono previsti: un’escursione con bus e guida a Fossacesia e Lanciano per visita all’Abbazia di San Giovanni in Venere, al Miracolo Eucaristico e sosta sulla costa dei Trabocchi; una mostra dal titolo “La Libia nei dipinti del Maestro Luciano Giordanella”; un tour della città di Pescara; la proiezione del documentario “Immagini nel nostro esilio”; e infine gli interventi dei relatori Luigi Scoppola Iacopini, storico, Ernesto Belisario, Senior partner di E-Lex, Daniele Lombardi, già Direttore di Italiani di Libia, Giovanni Cubeddu, Segretario Generale AIRL.
(aise)
Comments