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“Giovanna Silva. Archivi, Synthesis”: vincitore di “Cantica21. Italian Contemporary Art Everywhere”


- L’Istituto Italiano di Cultura di New York ospiterà domani, giovedì 9 dicembre, l’apertura della mostra di Giovanna Silva “Archivi, Synthesis”, progetto vincitore di “Cantica21. Italian Contemporary Art Everywhere”.

La mostra fotografica, organizzata in occasione della XVII edizione della Giornata del Contemporaneo - Italian Contemporary Art promossa da AMACI con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiC e la collaborazione della Direzione Generale per la promozione del sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, sarà allestita per tutto il mese di dicembre, sino a venerdì 31.

Il progetto nasce dalla volontà di fotografare gli archivi e le collezioni presenti in Italia, un patrimonio spesso sconosciuto, ma denso di bellezza e di storia. Gli archivi selezionati raccolgono collezioni sia museali sia private. Giovanna Silva ha lavorato negli anni fotografando in maniera non sistematica gli archivi in Italia, ma un invito avuto ad inizio 2020 da parte del museo MACRO di Roma a fotografare ciò che non sempre è accessibile ai visitatori, per esporre poi al pubblico il risultato del suo lavoro, l’ha portata a prendere atto non solo del patrimonio contenuto negli archivi dei musei, ma anche della loro invisibilità.

Al centro di questa indagine saranno circa trenta archivi di enti pubblici (tra i quali ASAC – La Biennale di Venezia, Archivi di Pompei, Archivio di Stato di Napoli, Archivio del MAXXI), di personalità del mondo dell’arte, dell’architettura e del design (Carol Rama, Achille Castiglioni, Enzo Mari, Renzo Piano). Lo scopo dell’artista non è soltanto documentare il contenuto degli archivi stessi, ma il luogo e i metodi dell’archiviazione. Questo modo di fotografare gli archivi costruisce pertanto uno spazio narrativo all’interno del quale, oltre alle opere e ai documenti, è possibile raccontare i luoghi e, attraverso questi, l’Italia.

Giovanna Silva (1980) vive e lavora a Milano, dove insegna alla NABA, come pure allo IUAV di Venezia e all'ISIA di Urbino. Nel 2020 ha vinto l’Enel Italian Fellow in Architecture, Urban Design and Landscape Architecture presso l’American Academy Roma. Nel 2012 ha fondato casa editrice Humboldt Books di cui è direttrice editoriale. Nel 2010 ha fondato la rivista di architettura San Rocco con cui ha partecipato alla 13° Mostra Internazionale di Architettura 2012. Dal 2005 al 2011 ha collaborato con le riviste Domus e Abitare.

Tra i suoi libri: Desertions (2007, libreria A+M); Narratives/Relazioni: Baghdad, Zona Verde, Zona Rossa, Babilonia (2012); Libia: Inch by Inch, House by House, Alley by Alley (2013); Foxtrot Gate: Cipro (2014); Syria: a Travel Guide to Disappereance (2016);Afghanistan 0Rh- (2017); 17 April 1975 (2018); Teheran (2019), tutto Mousse Publishing; Good Boy 0372 (2016) e Walk like an Egyptian (2017, Motto books); Palmyrah e Niemeyer 4ever (2019, Art Paper Editions); Mr. Bawa, I Presume (2020, Hatje Cantz); UN (2020, bruno); Never Walk on Crowded Streets (2021, NERO Editions).

Nel 2014 ha partecipato alla 14. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia con il progetto Nightswimming, Discotheques in Italy from the 1960s until now”; un libro sul progetto è stato pubblicato da Bedford Press (Architectural Association, Londra).

Cantica21 è un'iniziativa lanciata congiuntamente dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale - MAECI e dal Ministero della Cultura - MiC che promuove e valorizza l’arte contemporanea italiana, sostenendo la produzione di opere di artisti emergenti o già affermati, ed esponendole negli Istituti Italiani di Cultura, nelle Ambasciate e nei Consolati attraverso una grande mostra d’arte diffusa. (aise)

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