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FISCO: DETRAZIONI E ANF ALL’ESTERO, COME CAMBIERANNO


FISCO, SCHIRÒ-PORTA : DETRAZIONI E ANF ALL’ESTERO, COME CAMBIERANNO DA 1/3


“Come cambierà a partire dal 1° marzo 2022 la normativa che disciplina la concessione delle detrazioni familiari e degli assegni familiari ai residenti all’estero se saranno respinti i nostri emendamenti (a firma Porta-Giacobbe) presentati al decreto “Sostegni ter” attualmente in discussione al Senato? Come abbiamo più volte stigmatizzato, con l’introduzione dell’Assegno unico e universale vengono abrogati a partire dal prossimo 1° marzo l’Assegno al nucleo familiare (ANF) per figli e le detrazioni per figli a carico di età inferiore ai 21 anni”. Lo spiegano in una nota i parlamentari del Pd eletti all’estero Angela Schirò e Fabio Porta. “Si tratta di benefici erogati anche all’estero a migliaia di contribuenti italiani che tuttavia non avranno diritto all’Assegno unico che è stato subordinato dalla legge alla residenza in Italia (la legittimità del requisito della residenza deve essere comunque verificata meglio dalle autorità competenti in relazione al diritto internazionale e alle norme comunitarie sull’esportabilità di certe prestazioni, come lo stesso Inps ha ammesso in una sua recente Circolare) – proseguono la deputata e il senatore dem -. Con l’entrata in vigore dell’Assegno unico la maggior parte delle detrazioni fiscali e l’Anf per figli scompaiono o, più esattamente, vengono assorbiti dalla nuova misura che, va ribadito, non è esportabile però all’estero”. “Dal 1° marzo quindi i residenti all’estero non potranno più beneficiare delle detrazioni e dell’ANF per figli a carico eventualmente dovuti ma continueranno (magra consolazione) ad aver diritto ad alcune prestazioni. In particolare coloro i quali producono più del 75% del loro reddito in Italia (come ad esempio gli impiegati dello Stato italiano residenti all’estero, ma non solo) – i cosiddetti “non residenti Schumacker” - continueranno ad avere diritto alle consuete detrazioni previste per il coniuge e per gli altri familiari a carico (purchè questi non abbiano redditi propri superiori a 2.840 euro annui). In alcuni casi specifici rimarranno le detrazioni anche per i figli a carico ma dai 21 anni in su”, concludono Porta e Schirò.

( BIG ITALY / red) (© 9Colonne - IESTV.TV )






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