TOKYO - Nell’ambito del progetto “AIR - Artisti In Residenza” promosso da MIDJ - Associazione dei Musicisti Jazz Italiani e sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Istituto Italiano di Cultura a Tokyo propone il 29 settembre, alle 18.30 il concerto del Federico Pierantoni Tokyo Quintet.
In un mese di residenza presso l'Istituto e sotto la guida di Ottaviano Cristofoli, tromba solista della Japan Philharmonic Orchestra di Tokyo, Pierantoni ha avuto modo di interagire con la variegata e frizzante scena musicale della capitale giapponese, allacciando nuovi rapporti e aprendosi a stimolanti suggestioni. Nel quintetto in azione giovedì prossimo nell’Auditorium dell’Istituto si concretizza una sorta di triangolazione che vede la scena jazzistica italiana e quella giapponese incontrarsi attraverso la mediazione della East Coast americana, grazie alle esperienze bostoniane comuni tanto al musicista italiano che agli amici giapponesi che lo accompagnano in questa avventura. Alla tradizione del jazz classico si rifanno i due brani standard in programma: Skylark e Thank You, Come Again dell’italiano Enrico Rava. I brani SFK e No Turkey sono del giapponese Takahiro Nawashiro, che è anche alla chitarra. Tre dei quattro brani di Federico Pierantoni in programma, Spaces, Organismi e Dude sono vecchie composizioni riarrangiate per questo nuovo quintetto, mentre Stanze Rumorose è stato composto appositamente per questa occasione e viene eseguito in prima assoluta. Sul palco Federico Pierantoni, trombone; Nawashiro Takahiro, chitarra; Baba Tomoaki, sax tenore; Odagiri Kazu, batteria; e Sakaino Shin, contrabbasso. Docente di trombone all’accademia Siena Jazz, Federico Pierantoni si è formato a Bologna con Massimo Morganti, per poi approfondire lo studio del trombone con Hal Crook a Boston, Massachusetts. Compositore, oltre che strumentista, nel 2022 ha pubblicato con l’etichetta Encore Music il disco Federico Pierantoni 6X2 Vol. 1, il primo di due volumi destinati a raccogliere un totale di 12 duetti. Ha suonato con diverse big band e con musicisti del calibro di Andy Sheppard, Bill Frisell, Fabrizio Bosso, Dee Dee Brightwater. Oltre a una ricca esperienza nei maggiori festival jazz internazionali, ha collaborato in ambito pop con Jovanotti, Marco Mengoni, Daniele Silvestri e Durdust ed in ambito indie/rock con Calibro 35 e C’mon Tigre. Fa parte della band Unscientific Italians, diretta da Alfonso Santimone, e nel giugno 2022 ha collaborato al progetto Sketches of the 20th Century del pianista Franco d’Andrea. Per partecipare al concerto occorre prenotarsi qui.
(aise)