Elezioni di Hong Kong/ G7: democrazia in pericolo
- 21 dic 2021
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Noi, Ministri degli Esteri del G7 di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d'America e Alto Rappresentante dell'Unione europea, prendendo atto dell'esito delle elezioni del Consiglio legislativo di Hong Kong che si sono svolte il 19 dicembre 2021, esprimiamo la nostra grave preoccupazione per l'erosione degli elementi democratici del sistema elettorale della Regione ad amministrazione speciale”. Così i Paesi del G7 che, insieme all’Unione Europea, commentano l’esito delle elezioni di domenica scorsa, le prime tenute con il nuovo sistema imposto da Pechino, in cui il solo 30% degli aventi diritto ha partecipato al rinnovo del Consiglio legislativo, il parlamento cittadino.
“Il pacchetto di modifiche al sistema elettorale introdotto all'inizio di quest'anno a Hong Kong, compresa la riduzione del numero di seggi eletti direttamente e l'istituzione di un nuovo processo di controllo per limitare severamente la scelta dei candidati sulla scheda elettorale, ha minato l'alto grado di autonomia secondo il principio "Un Paese, Due Sistemi"”, prosegue la nota.
I ministri del G7 con Borrell, quindi, ribadiscono “l’appello alla Cina affinché agisca in conformità con la Dichiarazione congiunta sino-britannica e gli altri suoi obblighi legali e rispetti i diritti e le libertà fondamentali a Hong Kong, come previsto dalla Legge fondamentale. Chiediamo inoltre alla Cina e alle autorità di Hong Kong di ripristinare la fiducia nelle istituzioni politiche di Hong Kong e porre fine all'oppressione ingiustificata di coloro che promuovono i valori democratici e la difesa dei diritti e delle libertà”. (aise)






























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