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“E quindi uscimmo a riveder le nuvolette. Dante in Comics” alla Dante di Johannesburg


- In occasione delle commemorazioni per i 700 anni dalla morte del sommo poeta Dante Alighieri, l’Istituto Italiano di Cultura di Pretoria, in cooperazione con la Società Dante Alighieri a Johannesburg, l’Ambasciata d'Italia a Pretoria e il Consolato Generale d'Italia a Johannesburg hanno organizzato la mostra “E quindi uscimmo a riveder le nuvolette. Dante in Comics”. Un percorso che racconta come l’opera dantesca abbia plasmato l’immaginario dei fumetti italiani.

La Divina Commedia è una delle più antiche e più famose opere in lingua italiana. Fu composta da Dante Alighieri, poeta fiorentino, nei primi anni del quattordicesimo secolo: oltre 14.200 versi, divisi in tre cantiche e cento canti, per raccontare l’allegorico viaggio del poeta nell’aldilà, attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso.

A 700 anni dalla scomparsa di Dante Alighieri, la Divina Commedia è diventata uno dei capisaldi della letteratura e cultura italiana: viene studiata a scuola da ogni bambino d’Italia e i suoi versi sono in molti casi tanto noti da essere diventati modi di dire. In sette secoli, il racconto del viaggio di Dante attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso è stato fonte d’ispirazione per quadri, opere letterarie, film e videogiochi e per molti fumetti. Ogni fumettista, dal più serio al più ironico, ha raccontato il viaggio di Dante nell’aldilà con immagini e storie differenti.

Negli ultimi cento anni, sono state infatti numerose le opere della nona arte italiana che hanno preso spunto dal poema più famoso d’Italia. Alcuni fumetti sono didattici, pensati per affiancare lo studio scolastico in modo divertente; altri sono umoristici o satirici e prendono in giro il sommo poeta o utilizzano le sue immagini per sorridere della società contemporanea; altri ancora sono avventurosi, se non horror, e precipitano i protagonisti negli orrori dell’Inferno dantesco.

In queste opere compaiono Dante e Virgilio, i diavoli, Beatrice; ma anche Caronte, Minosse, Paolo e Francesca, Farinata degli Uberti, il Conte Ugolino. Nel percorso di “E quindi uscimmo a riveder le nuvolette” si scoprirà proprio come questi personaggi sono stati raccontati e raffigurati da alcuni dei più importanti autori del fumetto italiano: c’è chi ha riproposto in immagini l’intera storia dantesca e chi ha innestato spunti e citazioni nei più diversi mondi di fantasia. Da La rovina in commedia di Benito Jacovitti, uno dei più importanti fumettisti umoristici italiani, alla famosa storia disneyana L’Inferno di Topolino di Guido Martina e Angelo Bioletto. Dalla divertente Divina Commedia a fumetti di Marcello Toninelli, che riprende con attenzione didattica l’opera originale, alle storie umoristiche realizzate da Adriano Carnevali per La Contea di Colbrino e a Sandro Dossi, con la sua versione del diavolo buono Geppo. Dall’Inferno futuristico di Nathan Never, la popolare serie di Sergio Bonelli Editore, all’avventura infernale vissuta da Cattivik, il ladruncolo umoristico creato da Bonvi e raccontato anche da Moreno Burattini e Giorgio Sommacal; dalla satira politica de La Commedia diabolica di Renzo Maggi all’Inferno di No Name, supereroe fallito e non-morto di Davide Barzi e Oskar. Non mancano opere di taglio divulgativo, come le graphic novel pubblicate dalla casa editrice Kleiner Flug: Dante Alighieri - Amor mi mosse di Alessio D’Uva, Filippo Rossi e Astrid Lucchesi, e Farinata degli Uberti di Corso Tarantino. L’Inferno di Dante torna infine nel fumetto seriale popolare italiano di Sergio Bonelli Editore grazie al cacciatore di vampiri Dampyr e all’albo La porta dell’Inferno.

“E quindi uscimmo a riveder le nuvolette” sarà visitabile il 23 novembre presso la Dante Alighieri Society, 62 Houghton Dr, Houghton Estate, Johannesburg, alle ore 18:00, a ingresso libero. (aise)

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