
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi, a Versailles (Parigi) per il Vertice informale dei Capi di Stato e di Governo dell’UE sul Modello europeo di crescita e di investimento per il 2030,
ieri ha rilasciato alla stampa le dichiarazioni che seguono.
“Poco fa ho avuto un lungo incontro con il presidente Macron, abbiamo discusso della guerra e delle conseguenze per l’Europa e per l’Italia. Italia e Francia sono allineate con il resto dell’Unione europea, sia nella risposta alle sanzioni sia nel sostegno per i nostri Paesi che queste sanzioni necessariamente comporteranno. Abbiamo chiesto tutti insieme tante volte al presidente Putin di cessare le ostilità, in particolare i bombardamenti sui civili. Continueremo a farlo.
La risposta a questo dramma non può che essere Europea, come è stata la risposta alla Russia. Quindi anche per quanto riguarda il sostegno dell’economia europea e il sostegno dell’economia italiana dovrà essere una risposta europea e italiana.
L’economia europea cresce ancora, ma c’è stato un rallentamento. Osserviamo mancanza di materie prime, osserviamo rallentamenti non soltanto nel campo energetico ma anche nel campo agro-alimentare, nel campo delle materie prime riguardanti la produzione di acciaio, di carta, di ceramica. E’ una situazione italiana ma anche una situazione europea. Dobbiamo rispondere a questo, sostenendo le imprese, il potere di acquisto delle famiglie con la stessa convinzione, la stessa rapidità con cui abbiamo sostenuto la risposta alla Russia”.
Rispondendo alla domanda “La nostra economia rischia una recessione?” Draghi ha aggiunto: “La nostra economia non è in recessione, la nostra economia continua a crescere ma c’è stato un rallentamento. In Consiglio dei ministri ho detto che dobbiamo affrontare queste strozzature nell’offerta, questa mancanza di materie prime subito in tutti i settori, sostenendo le famiglie subito ma anche diversificando le fonti di approvvigionamento”. (Inform)
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