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Di Maio interviene alla riunione della Commissione permanente dell’Assemblea del Consiglio d’Europa


– Si è tenuta alla Camera Deputati la riunione della Commissione permanente dell’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. Il semestre di presidenza italiana è stato avviato lo scorso 17 novembre, ruolo che l’Italia torna ad assumere dopo venti anni. A ricordarlo è stato nel suo intervento il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. “Quest’anno il nostro Paese è stato al centro dell’agenda internazionale, prima come presidenza del G20 e poi come partner del Regno Unito alla Cop26; ora come presidenza del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa”, ha spiegato Di Maio evidenziando l’importanza della cooperazione internazionale e del multilateralismo di fronte alle sfide globali e alla pandemia. Di Maio ha quindi invocato maggiore multilateralismo anche a livello europeo. “Sono passati più di 70 anni quando si decise di fondare il Consiglio d’Europa: oggi è nostro dovere mantenere l’impegno di questa casa europea. Il Consiglio svolge un ruolo cruciale nel promuovere la sicurezza grazie al suo quadro comune di strumenti giuridici che attirano anche Stati non membri”, ha aggiunto Di Maio sottolineando il particolare attivismo che caratterizza questo organismo. L’assemblea ha nel tempo superato il valore meramente consultivo ampliando le sue aree di influenza, riflettendo la varietà dei diversi Parlamenti nazionali. “Nel corso della nostra presidenza vogliamo valorizzare ulteriormente il ruolo dell’organo parlamentare”, ha suggerito Di Maio invocando un multilateralismo efficace: “questo è il motore della nostra presidenza”. Queste saranno le aree prioritarie sulle quali si concentrerà la presidenza italiana: valori condivisi del Consiglio d’Europa come dialogo ed inclusione; rafforzamento della Carta sociale europea firmata 60 anni fa a Torino; promozione dei diritti delle donne e dei giovani e riconoscimento dell’importanza della Convenzione di Istanbul (da ricordare che proprio il 25 novembre è la Giornata internazionale per il contrasto alla violenza di genere); futuro a misura di persona dal punto di vista giudiziario e implementazione di strumenti come la Convenzione di Budapest sulla sicurezza informatica. “L’Italia vede nell’adesione dell’UE alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo un elemento chiave per rendere più coerente e completo il sistema europeo di tutela dei diritti umani”, ha evidenziato Di Maio ricordando l’impegno politico europeo per l’indipendenza della magistratura inquirente e sottolineando come il 2022 sia per l’Italia il trentennale dell’assassinio dei giudici Falcone e Borsellino. (Inform)




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