GELA - Dei ed eroi raccontati come mai prima d'ora, nei luoghi del mito, sul Mar Mediterraneo. Sono due le occasioni imperdibili a Selinunte e Gela, porte d'accesso della Costa del Mito.
La prima "Ulisse in Sicilia. I Luoghi del mito” si è aperta al Bosco littorio di Gela. Fino al 10 ottobre, la mostra permette di ripercorrere, attraverso l’esposizione di opere d’arte e di oggetti di straordinaria importanza, il viaggio dell’eroe omerico nell’Isola.Sarà così possibile rivivere il passaggio di Ulisse in Sicilia in otto sezioni tematiche, con circa ottanta reperti provenienti da musei regionali, nazionali ed esteri. Opera centrale della mostra è la “Nave di Gela”, databile tra il VI e il V secolo avanti Cristo, rinvenuta nei fondali antistanti la costa della cittadina rivierasca, che per la prima volta viene ricomposta ed esposta al pubblico in Sicilia.
La seconda mostra è a Selinunte: "Ars aedificandi. Il cantiere nel mondo classico” fa conoscere macchine, tecniche e sistemi costruttivi usati nell’antichità per realizzare i templi.
Prodotta e organizzata da MondoMostre in collaborazione con il Parco archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria, diretto da Felice Crescente, e promossa dalla Regione Sicilia, Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità Siciliana, questa mostra sarà visitabile fino al 23 luglio 2023.
L'esposizione delle macchine si snoda tra Cave di Cusa e il Parco archeologico di Selinunte. Come chiarisce il direttore del Parco, la mostra ai fini didattici è interessante per due motivi: perché le macchine così come ricostruite sono ancor più fedeli rispetto ai templi selinuntini; e perché l’allestimento rende possibile seguire in modo coerente i diversi momenti: da quello estrattivo dei materiali da costruzione, nel sito di quelle Cave di Cusa attive già dal VI secolo a.C., a quello dello spostamento dei blocchi fino alla costruzione degli edifici sacri nella zona dell’Acropoli.
"Questi due imperdibili appuntamenti - commenta l'amministratore della DMO Distretto Turistico Valle dei Templi, Fabrizio La Gaipa - confermano l'intuizione di rilanciare la denominazione della Costa del Mito in questo preciso tratto di costa siciliana di 150 chilometri che va da Gela a Selinunte, non solo porte d'accesso naturali, ma anche due mete del turismo culturale che, tra mare, storia, cultura, tradizioni e enogastronomia, valgono un viaggio in Sicilia”.
(aise)