TRIESTE - È stato approvato dalla Commissione Europea il programma, realizzato dalle istituzioni italiane (Stato, Regione Fvg e Regione Veneto) e slovene, per l'impiego del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) nell'ambito dell'obiettivo "Cooperazione territoriale europea" in Italia e Slovenia.
A riferirlo è l'assessore alle Finanze di Regione Friulia Venezia Giulia, al termine di un iter che in poco meno di tre anni ha riunito le parti coinvolte in un totale di 29 incontri tra il 12 novembre 2019 e il 6 luglio 2022. Il progetto, denominato "Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027", potrà ora essere messo in atto con un finanziamento complessivo di 88,6 milioni di euro (70,9 di fondi Fesr più la quota di cofinanziamento nazionale). L'area coperta dal programma include tutto il territorio del Fvg, la Provincia di Venezia e, per quanto riguarda la Slovenia, le regioni statistiche Primorsko-Notranjska, Osrednjeslovenska, Gorenjska, Obalno-kraška e Goriška. Per quanto riguarda gli obiettivi prefissati, gli investimenti che verranno intrapresi saranno volti a sostenere la capacità di ricerca e di innovazione e l'introduzione di tecnologie avanzate, a promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici, la transizione verso un'economia circolare, la biodiversità e le infrastrutture verdi, nonché a rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile. A questi si aggiunge l'obiettivo specifico di sostenere la cooperazione sia tra i soggetti governanti, sia tra i cittadini che risiedono nell'area interessata. Tra i punti più significativi del programma rientra la previsione di un Fondo per piccoli progetti, che sarà destinato alle iniziative di "Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della Cultura 2025" e sarà gestito dal Gruppo europei di cooperazione territoriale (Gect) comprendente i comuni di Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba. Massima attenzione sarà poi rivolta alle iniziative "people-to-people", finalizzati a rafforzare i legami tra i cittadini dell'area programma, e ad alcuni progetti che vedranno partecipi le Direzioni regionali delle Infrastrutture e territorio, della Difesa dell'ambiente e delle Risorse agroalimentari. In particolare, è prevista la realizzazione di una rete di piste ciclabili nell'area adriatico-ionica, oltre che progetti mirati relativi allo sviluppo sostenibile del Geoparco del Carso (progetto "Carso/Kras II"), alla promozione dell'area costiera e marittima e alla tutela della biodiversità anche nei siti di Natura 2000 (progetto "Poseidone").
(aise)