È stato celebrato ieri, 11 maggio, all’insegna di eccellenti rapporti in campo politico, economico e scientifico-culturale, il 30° anniversario dello stabilimento di relazioni diplomatiche fra Italia e Georgia.
Una ricorrenza – evidenzia l’Ambasciata italiana a Tbilisi – che si propone quale “naturale occasione per constatare con soddisfazione il percorso compiuto insieme nell’ultimo trentennio, ma anche per ripercorrere l’intensità e la profondità storica dei legami che uniscono i due Paesi, articolatisi in una plurisecolare tradizione di reciproche interazioni, amicizia e collaborazione”.
Per celebrare questo importante anniversario, l’Ambasciata, in collaborazione con il Museo Nazionale Georgiano, ha organizzato la mostra "Cristoforo Castelli e la Georgia", dedicata al padre teatino che tanto contribuì alla formazione, nella famiglia culturale europea, di una maggiore conoscenza circa la Georgia e che, ancora oggi, ci tramanda una testimonianza dall'inestimabile valore storico e culturale: un diario illustrato di quasi un quarto di secolo vissuto nel Paese (1631-1654), corredato di immagini di personaggi, luoghi e avvenimenti.
L'esposizione, composta da 50 riproduzioni di disegni e schizzi fatti da Castelli oggi conservati presso la Biblioteca Comunale di Palermo, è di notevole interesse etnologico e storico, consentendo al visitatore un’immersione nella Georgia del Seicento e restituendoci vividi i volti, gli usi e i costumi di quell’epoca: un percorso espositivo unico raccoglie ritratti di principi, nobili e vari personaggi georgiani, nonché rappresentazioni di chiese, fortezze, giochi e scene di vita quotidiana.
In occasione dell’inaugurazione della mostra, svolta ieri alla presenza di rappresentanti delle Autorità georgiane, del corpo diplomatico, accademico e della società civile, è stata presentata l'edizione speciale di un libro redatto in italiano, georgiano e inglese, dedicato a Cristoforo Castelli, la cui realizzazione è stata resa possibile grazie al sostegno dell'Ambasciata d'Italia in Georgia.
La mostra sarà aperta al pubblico da domani, 13 maggio, fino al 30 giugno al Museo della Georgia Simon Janashia (C.so Shota Rustaveli 3). (aise)