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“Colombo. Storia e Mito”: l’ambasciatrice Zappia apre il seminario di due giorni a New York


“L’eredità di Colombo è oggetto di uno dei dibattiti più delicati della società USA oggi”. È quanto ha detto l’ambasciatrice d’Italia in Usa, Mariangela Zappia, aprendo il seminario online di due giorni “Colombo. Storia e Mito”, organizzato dal Consolato Generale e dall’Istituto Italiano di Cultura a New York per riflettere sull'eredità dell’esploratore italiano da un punto di vista storico-scientifico.

“Oggi più che mai dobbiamo definire una prospettiva che riconosca le sofferenze patite dalle popolazioni native americane durante le esplorazioni europee e che, nel contempo, preservi il valore storico della figura di Colombo, un esploratore che ha aperto nuovi orizzonti e ha creato ponti tra civiltà”, ha aggiunto l’ambasciatrice, incoraggiando a “guardare alle celebrazioni del Columbus Day come a un simbolo importante per la comunità italiana negli USA e l’epitomo della sua integrazione e affermazione negli USA”.

L’ambasciatrice Zappia ha aggiunto che “la sua scoperta è alla base della proficua relazione tra l’Europea e questa sponda dell’Atlantico, relazione che oggi, dopo 5 secoli, continua a rappresentare una pietra miliare delle relazioni internazionali e che deve essere preservata per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di pace e prosperità cui miriamo per i nostri popoli”.

Zappia ha evidenziato infine che Colombo rappresenta anche “la vicinanza tra Italia e Stati Uniti ed è un simbolo importante per i 18 milioni di americani di origine italiana”.

Al seminario, registrato e visionabile sulla piattaforma “Stanze Italiane” dell’IIC di NY, hanno partecipato anche il console generale a New York, Fabrizio Di Michele, e il direttore dell’IIC, Fabio Finotti. Con loro anche: Anthony Tamburri, dean del John D. Calandra Italian American Institute e distinguished professor of European Languages and Literatures al Queens College, CUNY; William J. Connell, professor of History and La Motta Endowed Chair in Italian Studies, Seaton Hall University; Joseph Sciorra, direttore, Academic and Cultural Programs, John D. Calandra Italian American Institute, Queens College, CUNY; Alessia Valfredini della Fordham University; Laura Ruberto, Humanities Program, Department of Arts and Cultural Studies - Berkeley City College; Graziella Parati, Paul D. Paganucci, professor of Italian Language and Literature - Dartmouth College; Federico Rampini, giornalista de La Repubblica; Fred L. Gardaphe, distinguished professor in English and Italian American Studies, Queens College, CUNY; Luciano Formisano dell’Accademia Nazionale dei Lincei; Giulio Busi della Freie Universität – Berlin; e Franco Farinelli, direttore del Dipartimento Filosofia e Scienze della Comunicazione dell’Università di Bologna. (aise)

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