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CNR-MAECI, indagine sui ricercatori italiani all’estero


– Il Consiglio Nazionale delle Ricerche italiano e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale promuovono uno studio sui ricercatori italiani all’estero. Il fine è quello di comprendere meglio la mobilità internazionale dei ricercatori e delle alte qualifiche nei settori pubblico e privato tramite indagine statistica promossa attraverso un questionario elettronico strutturato. Per l’indirizzario si utilizzeranno il sito del Ministero “Innovitalia” ed altri siti di Associazioni di ricercatori italiani all’estero con cui il Ministero è già in collegamento.

“Il mondo negli ultimi anni – si legge sul sito dell’Irpps-Cnr – ha attraversato una fase molto particolare: tendenze isolazioniste si sono affermate in molti paesi, la mobilità internazionale dei ricercatori, a lungo considerata positiva, è stata messa in discussione da provvedimenti che limitano i flussi di immigrazione e lo stesso processo di integrazione europea veniva messo in discussione. Dal 2020 poi con la pandemia Covid-19 che ha dilagato nel mondo, la vita dei ricercatori e scienziati che vivono all’estero. è stata sconvolta ulteriormente imponendo difficoltà aggiuntive da dover affrontare. La collaborazione e l’esperienza degli italiani all’estero potrà essere certamente di grande aiuto per comprendere ed analizzare scientificamente la situazione attuale della politica scientifica del nostro Paese”.

L’indagine si propone di approfondire i seguenti temi: • Analisi dei fattori che hanno influenzato la decisione di lasciare l’Italia (push factors) e i fattori che hanno attratto i nostri connazionali che intendono dedicarsi alla ricerca ad andare nel paese ospite (pull factors); • Il ruolo delle reti dei ricercatori italiani nei vari paesi e i problemi da affrontare nel paese nel quale lavorano; • Valutazione dei programmi di collaborazione internazionale nella ricerca.

  • Fattori di integrazione nei diversi sistemi di ricerca nazionali. La situazione della mobilità accademica e l’attuale condizione lavorativa; • Valutazioni sull’efficacia ed utilità delle iniziative promosse dai vari Governi italiani finalizzate ad incentivare il rientro in Italia dei ricercatori che lavorano all’estero; • Valutazione dell’efficacia e dell’utilità del coordinamento attuato dal Ministero degli Esteri italiano tramite gli addetti scientifici. (Inform)

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