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Cioccolato, cacao, caffè e il partenariato industriale in Perù - di Domenico Letizia


ROMA- L’interesse per i prodotti agroalimentari di eccellenza del Sud America continua ad attirare l’attenzione delle agenzie economiche e degli imprenditori. Interessante iniziativa quella lanciata nell’ambito del Progetto “Partenariato industriale in Perù”, che vede la realizzazione di un programma formativo, in modalità digitale, interamente dedicato al settore agroalimentare con focus specifici centrati sul cacao, il cioccolato e il caffè. Il programma formativo è interamente ospitato sulla Piattaforma dell’Agenzia ICE “Fiera Smart 365”.

Con l’obiettivo di accrescere la conoscenza sulla opportunità legate al food e all’export dal Perù, l’iniziativa ha lo scopo di generare forme di partenariato tecnologico e commerciale bilaterale, nonché consolidare la filiera produttiva del cacao e del caffè attraverso la promozione dell’expertise italiana di settore. L’innovativo e digitale progetto dedicato alla crescita delle relazioni commerciali con il Perù intende promuovere sinergie industriali bilaterali, attraverso il sourcing strategico di materia prima pregiata, lo sviluppo congiunto di prodotti o processi ad hoc, centrare l’attenzione sulle attuali modalità di lavorazione e trasformazione della materia prima locale, l’innovazione di processo, di prodotto e le politiche di marketing.

In tale innovativo percorso per il sistema produttivo italiano, risulta particolarmente importante promuovere e valorizzazione l’eccellenza italiana del comparto pasticceria, gelateria e dolciario, nonché valorizzare in termini di know how il trasferimento di tecnologia ed export di macchinari rafforzando ulteriori opportunità commerciali tra le due realtà. I lavori online organizzati dall’Agenzia ICE vedranno la partecipazione anche di Diego Llosa, Viceministro del Commercio Estero e del Turismo del Perù con una particolare attenzione che sarà dedicata alle tematiche legate all’industrializzazione dei “derivati del cacao, buone Pratiche e tendenze nella filiera del cacao e del cioccolato nel processo di produzione del cioccolato”. Il Perù è diventato il nono produttore mondiale di fave di cacao e il secondo produttore di fave di caca biologiche, generando un una vendita pari a 266 milioni di dollari nel 2019. I maggiori suoi acquirenti sono i Paesi Bassi e gli stati Uniti, seguiti da Indonesia e Germania. Le maggiori aree di produzione sono collocate all’interno delle regioni di San Martín, Junín, Ucayali, Cusco, Huánuco, Amazonas and Ayacucho. Nella maggior parte dei casi la coltivazione del cacao è un’importante attività svolta a livello familiare che vede il coinvolgimento di circa 100.000 famiglie peruviane e genera annualmente undici milioni di posti di lavoro saltuario soprattutto durante la stagione della raccolta. (aise)

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