CAPE TOWN - Così come ad Alicante, anche a Cape Town la competizione sul pesto al mortaio ideata da Roberto Panizza e promossa da Genova The Grand Finale ha riscosso un grande successo di partecipazione e tanta curiosità da parte dei media locali. Una vetrina preziosa per la cultura enogastronomica genovese. Nell’anfiteatro del Waterfront di Cape Town si sono infatti sfidati dieci concorrenti provenienti da diverse nazioni e la vittoria è andata alla sudafricana Christelle Minnaar. Il suo pesto è risultato il migliore, superando quello degli altri nove concorrenti in gara: Lollo Virey Wollheim, Noa Hamnou, Emma Lefebvre, Ralph Panebianco, Pail Minnaar, Lion Lindhout, Laura Pocelli, Kelly Long e Luca Carnevale.
Al fianco di Roberto Panizza hanno composto la giuria il contrammiraglio della Marina Militare Massimiliano Nannini, l'esploratore sudafricano Riaan Manser e il ristoratore di Cape Town Antonio Brenna.
“Sono davvero orgoglioso di questo successo e della grande promozione che, tramite il pesto, stiamo portando avanti per Genova e la Liguria”, sottolinea Roberto Panizza, arrivato nella Città Madre con tutti gli ingredienti necessari. “Il pubblico ama il pesto e, soprattutto, è incuriosito dalla nostra tradizione del mortaio. I filmati che proiettiamo sono affascinanti e molti ci dicono che verranno a Genova per scoprire le nostre bellezze e, ovviamente, per mangiare il nostro pesto”. I vincitori di ogni tappa, nel corso di The Ocean Race, saranno protagonisti a Genova dal 24 giugno al 2 luglio. Anche per loro sarà il “Grand Finale” del Campionato del Mondo di pesto al mortaio.
A vincere, però, è stato soprattutto il pesto. La degustazione è stata letteralmente presa d’assalto. “Anche gli equipaggi non hanno voluto mancare e, nel corso della prossima tappa che durerà più di un mese, c’è da scommettere che il pesto di Genova se lo sogneranno più di una volta”. Da Cap Town a Itajaì, poi Newport, Aahrus, L’Aja e infine Genova. Li aspetta il Grand Finale e, perché no, anche un piatto di trofie al pesto.
(aise)