Pisa - Nella parte a sud del comune di Pisa, al confine con Livorno, si trova la frazione di Calambrone, insediamento della provincia pisana caratterizzato dalla presenza di ex colonie in stile Liberty e Modernista e perfetto per chi si deve imbarcare dal porto di Livorno.
Si tratta di una delle mete turistiche della costa tirrenica, dal fascino malinconico, la cui area in epoca medioevale era identificabile con il Porto Pisano, il grande scalo marittimo della Repubblica di Pisa.
Col tramonto della Repubblica, Calambrone con l'intero territorio compreso tra Pisa e Livorno divenne una grande palude scarsamente popolata, dalla quale emergevano i resti delle antiche fortificazioni pisane (come la Torre del Magnale).
La fondazione di un vero e proprio insediamento urbano, invece, risale agli anni Trenta, parallelamente alle colonie estive erette dal governo fascista.
Per quanto riguarda il suo nome, infine, alcuni storici ritengono che il termine "Calambrone" derivi da una contrazione della denominazione "Cala Labronis", cioè cala di Labrone, riferita all'esistenza di un presunto tempio nelle colline limitrofe dedicato ad "Ercole Labrone".
Come già anticipato, gli edifici più interessanti di Calambrone sono le ex colonie estive di epoca fascista, che rappresentano i modelli del Razionalismo italiano:
Colonia Firenze, la prima costruita a Calambrone (1931-1932);
Colonia Principi di Piemonte di matrice classicheggiante, progettata da Paolo Baldi Papini e costruita tra il 1932 e il 1933, abbandonata nel 1974 e recuperata pochi anni fa;
Colonia Vittorio Emanuele II realizzata tra il 1934 e il 1938 su progetto dell'ingegnere Steffanon, con planimetria fortemente simbolica;
Colonia dei Fasci Italiani all'Estero (1934-1935) progettata da Giulio Pediconi e Mario Paniconi;
Colonia Regina Elena, disegnata da Ghino Venturi per conto degli Spedali Riuniti di Livorno, trasformata in un villaggio vacanza all'inizio del XXI secolo;
Colonia Rosa Maltoni Mussolini, immortalata nelle scene iniziali del film "Tutti a casa", costituita da diversi corpi di fabbrica progettati dal celebre Angiolo Mazzoni con temi riconducibili all'architettura futurista e metafisica e dedicata alla madre del dittatore italiano.
Molti di questi edifici stanno vivendo una fase di riqualificazione, per attirare turismo balneare verso le dune sabbiose di Calambrone alle cui spalle si estende la pineta di Tombolo, compresa nei confini del Parco Naturale di San Rossore.
Un luogo perfetto anche per gli amanti della vela e del windsurf.
Se per cercare le origini delle radici culturali bisogna raggiungere Pisa, sono tanti invece i piatti tipici, di tradizione pisana, che vale la pena assaggiare: "bordatino" alla pisana (passata di fagioli, cavolo nero e farina gialla), "pallette" (una crema di farina di granturco macinata), pappa al pomodoro, pasta e ceci, spaghetti con le arselle, trenette alla renaiola, zuppa alla pisana, anguille fritte in umido di pomodoro, baccalà coi porri e stoccafisso con patate, chioccioline di mare, fagiano, lepre, daino o cinghiale in umido, fagioli all’uccelletto, fegatelli di maiale, salume "mallegato", carne di mucco pisano, seppie con la bietola, trippa pisana, brodo di giuggiole, cantuccini col Vin santo e cecìna.
Non resta che assaggiare questi piatti sulle spiagge di Calambrone, godendosi il sole e la brezza marina.
COME ARRIVARE: Pisa ha il proprio aeroporto. La città è raggiungibile con treni regolari da Firenze e Lucca. In automobile da Roma: prendere A1dir/E35, prendere SGC Firenze-Pisa-Livorno in direzione Pisa, prendere l'uscita Pisa Nord Est, seguire le indicazioni per Calambrone.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da esplorare il Parco Regionale Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli. Da vedere anche la Rocca della Verruca. Imperdibile, infine, la visita a Firenze.