BRONX CRISTOFORO COLOMBO C’E’ CHI LO VUOLE ‘CACCIARE’
- 14 ott 2021
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Nel cuore del Bronx – a poche miglia dallo zoo e dal giardino botanico – si trova Arthur Avenue. Chiamata anche “Little Italy del Bronx”, è il punto di ritrovo per i 60 mila italo-americani che abitano il distretto. Il percorso inizia con un parco giochi intitolato a Vincent Ciccarone, nato al termine dell’Ottocento in provincia di Chieti e morto negli Stati Uniti a 34 anni in seguito alle ferite riportate nella battaglia delle Argonne. Dal parco, la via si estende per 300 metri, costellata di ristoranti, bar e negozi gestiti per lo più da italo-americani”. A parlarne è Alessandro Casiraghi in un articolo pubblicato su “La Voce di NY”, il quotidiano online diretto nella Grande Mela da Stefano Vaccara. “Arthur Avenue nel Bronx termina con un altro parco, all’ingresso del quale svetta un busto di Colombo – si legge -. Nel settembre 2020, un gruppo di manifestanti si è radunato attorno alla statua. Da una parte c’era chi ne chiedeva la rimozione. Dall’altra chi protestava per mantenerla. In mezzo, la polizia cercava di mantenere la calma. I manifestanti si erano dati appuntamento dopo che era stata lanciata una petizione per rimuovere la statua. ‘Per me Colombo rappresenta la sofferenza e la pena dei nativi americani e degli schiavi africani’, spiega Felix Cepeda, promotore della petizione. ‘Quando vedo una statua di Colombo penso ai miei antenati africani e indigeni americani e tutte le sofferenze che hanno dovuto subire a causa di Colombo”. “Secondo Stephen J. Cerulli – italo-americano e docente di storia presso lo Hostos Community College – la nascita del mito di Colombo risale alle fondamenta del Nuovo Mondo – spiega Casiraghi -. ‘Dopo l’Indipendenza c’è stata una crisi d’identità dell’America: ‘Chi siamo? Non vogliamo essere Inglesi, no?’. Molti hanno risposto cercando simboli per il Nuovo Mondo post-europeo. Gli Americani erano alla ricerca di un mito che consentisse di separarsi dall’Inghilterra, ma rimanendo parte di una tradizione europea’. E lo trovarono in Colombo”. L’associazione di Colombo con la cultura italiana è avvenuta soltanto in un secondo momento, “quando la sua figura venne presa in prestito per riparare la comunità italo-americana all’epoca dei linciaggi – si legge ancora -. Ma, secondo Stephen, non esiste un vero legame tra Colombo e la comunità italiana in America”.






























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