BAGHDAD - Dal 18 al 21 settembre scorsi l’ambasciatore d’Italia in Iraq, Maurizio Greganti, si è recato in missione nelle aree centro-meridionali del Paese per visitare i siti storici del patrimonio iracheno. Insieme a lui il segretario generale del Ministero della Cultura italiano, Salvatore Nastasi, e il direttore generale Musei, Massimo Osanna.
Momenti centrali della missione sono state le visite a Ur, Uruk, Eridu, Babilonia e Borsippa, centri di straordinaria valenza per lo sviluppo dell'umanità nel cuore dell’Iraq, che la delegazione ha potuto ammirare accompagnata dal prof. Franco D'Agostino dell’Università La Sapienza di Roma e dal suo team di esperti. Da segnalare anche le visite al Museo di Nassiriya, luogo simbolico della presenza italiana in Iraq, e allo straordinario Museo Nazionale iracheno di Baghdad, con le splendide sale ripristinate grazie al contributo della Cooperazione Italiana.
Quanto al dialogo istituzionale, non sono mancati incontri con i rappresentanti del Governo iracheno, in particolare con il segretario generale del Consiglio dei Ministri Hamid al-Ghizi e i rappresentanti del Ministero della Cultura iracheno, il direttore del Consiglio di Stato per le Antichità e il Patrimonio, Laith Hussein, e il direttore generale Relazioni Culturali, Falah Hassan Shaker. A livello locale ci sono stati incontri con i governatori di Babil e Dhi Qar e con il rettore dell’Università di Babilonia. Oltre a ribadire la profonda amicizia verso il nostro Paese, i colloqui hanno confermato la volontà di rafforzare ulteriormente l’eccellente collaborazione culturale tra Italia e Iraq e l’impegno comune per la tutela del patrimonio iracheno, un’eredità da tramandare alle generazioni future anche grazie al determinante contributo delle missioni archeologiche italiane attive nel Paese.
(aise)
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