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Approvato il piano di azione per l’Italia di Interreg Europe SMEPlus


- È stato approvato dal Joint Secretariat (JS) del programma di Cooperazione Territoriale INTERREG EUROPE il Piano di Azione per l’Italia di SMEPlus - Improving policy instruments to increase the energy efficiency in industrial SMEs.

Il progetto, attuato da 7 partner europei (Svezia, Paesi Bassi, Austria, Germania, Spagna e Italia) ha l’obiettivo di migliorare gli strumenti di policy a sostegno delle micro, piccole e medie imprese europee in materia di efficienza energetica e di risparmio energetico ed è coordinato dall’Università di Gävle (Svezia).

Molto positivo il riscontro sul Piano di Azione italiano, predisposto da Invitalia per il Ministero dello Sviluppo Economico – DGIAI, che contribuisce al progetto con il Programma Operativo Nazionale Imprese e Competitività 2014-2020 (PON IC- Asse 4).

Il Piano è stato approvato dal JS Interreg Europe senza richieste di modifica o integrazioni ed è stato utilizzato dal partenariato transnazionale quale benchmark per la riscrittura dei Piani per i quali sono state avanzate richieste di revisione.

Nell’ambito dei progetti Interreg Europe, nei Piani di azione sono pianificate le attività per ogni Paese partner che porteranno all’attuazione del nuovo strumento di policy così come previsto nella Fase 2 del progetto.

I Piani sono la risultanza delle attività di revisione degli strumenti di policy delle Autorità coinvolte; integrazione delle buone prassi individuate tra quelle dei partner durante il progetto; e condivisione con gli stakeholder nazionali.

Il Piano presentato dall’Italia è ispirato e influenzato dalle buone prassi del partenariato transnazionale, adattate al contesto italiano, e riguarda la progettazione di un nuovo bando per promuovere gli investimenti innovativi delle imprese.

In particolare, il piano italiano ha l’obiettivo di migliorare lo strumento di policy “Macchinari Innovativi”, attuato dal MiSE negli ultimi anni. Lo stesso, è concepito nel quadro di REACT-EU e finanzierà interventi per la transizione tecnologica e digitale, la transizione ecologica (economia circolare) e l'efficienza energetica.

Per l’Italia il Ministero dello Sviluppo Economico, insieme a Invitalia, ha lavorato nell’identificazione delle buone prassi estere a stretto contatto con Confindustria, CNA, CNA Campania e Confartigianato Imprese, stakeholder nazionali del progetto e rappresentanti del settore imprenditoriale in Italia.

La Fase 2 del progetto, dal 1° febbraio 2022 al 31 gennaio 2023, darà attuazione a quanto descritto nel Piano di Azione, i cui risultati saranno valutati sulla base di dati di monitoraggio e indicatori di performance della misura che saranno comunicati al JS di Interreg Europe. (aise)

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