top of page

Amsterdam: “Pasolini '100”. 40 scatti per celebrare il grande regista del cinema italiano

AMSTERDAM - In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, l’Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam, in collaborazione con Glocal Project Consulting e l’associazione culturale Mimmo Cattarinich, organizza la mostra fotografica “Pasolini '100”.

La mostra, che sarà inaugurata giovedì 3 novembre e resterà aperta al pubblico sino al 7 dicembre, presenta un numero straordinario di ritratti e fotografie di scena, originali e spesso inedite, scattate durante le pause e le preparazioni “dietro le quinte” di molte delle produzioni cinematografiche realizzate da Pier Paolo Pasolini tra il 1962 e il 1972.

Tale originale raccolta d’immagini si deve principalmente alla ricerca e alla catalogazione dell’Archivio del maestro Mimmo Cattarinich da parte dell’associazione culturale omonima di Roma.

In esposizione, inoltre, alcuni scatti e ritratti realizzati fuori dai set che vedono Pasolini impegnato in attività ricreative extra cinematografiche come ad esempio la partecipazione al gioco del calcio. Pasolini vestì infatti i panni di capitano della squadra del Genoa durante l’iniziativa benefica di un Derby amichevole nell’anno 1975. Alcune immagini presentate ad Amsterdam lo ritraggono in azione sul campo da gioco proprio durante quella famosa partita.

A cura di Dominique Lora, oltre a raccontare la storia inedita e celata al pubblico di alcune tra le più importanti produzioni cinematografiche italiane del ventesimo secolo, il progetto espositivo fornisce un’idea più compiuta ruolo essenziale del fotografo di scena, il cui talento discreto, ma primario, consiste nel muoversi dietro e oltre le quinte del set, senza interferire con le azioni del regista, degli attori o degli addetti ai lavori in generale. Nel documentare il fotografo di scena difatti crea simultaneamente un racconto parallelo, artistico e del tutto originale che esprime attraverso la lente della sua “camera lucida”, fornendo e immortalando una visione alternativa e specificatamente più emotiva sui processi di lavorazione di un film, svelando soprattutto le relazioni ordite dalle persone che vi partecipano. In sintesi, la rappresentazione immediata e statica dello scatto fotografico funge da compendio alla gestualità viva della scena girata e svela i segreti di un’opera registrandone la complessità del suo nascere, del suo divenire e del suo compiersi.

(aise)

  • Facebook Classic
  • Twitter Classic
  • c-youtube
logo-italiani-all-estero-2.png
bottom of page