AMSTERDAM - “Innovazione tecnologica e diritti umani” è il tema della tavola rotonda che l'Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam ospiterà il prossimo 21 luglio. L’evento, in programma dalle ore 16.00 alle ore 17.30, è organizzato dalla Thinking Watermill Society.
L'innovazione tecnologica sta creando nuove soluzioni per lo sviluppo di servizi a beneficio dell'umanità, ma la complessità della tecnologia sta ponendo anche ostacoli all'accesso ai servizi pubblici, almeno per coloro che sono colpiti dal cosiddetto “digital divide”. Inoltre, l'uso dei dati delle autorità governative può causare un effetto “fratello maggiore“, essendo percepito come una supervisione di tutte le attività umane.
The Thinking Watermill Society è un'organizzazione con sede a Roma senza scopo di lucro, che promuove in particolare il dibattito e lo scambio di idee tra i suoi membri in merito ai cambiamenti in atto nel panorama economico, culturale e sociale, unitamente all'analisi delle conseguenze che detti cambiamenti comportano, al fine di individuare le possibili opportunità e la crescita sociale connessa a detti cambiamenti.
La tavola rotonda sarà aperta dai saluti di Mario Di Giulio, partner di Pavia e Ansaldo Law Firm. Il programma prevede poi gli interventi di: Giovanni Carlo Bruno, ricercatore senior in Diritto Internazionale presso il CNR a Napoli; Letizia Lo Giacco, assistente inDiritto Internazionale al Grotius Centre for International Legal Studies della Leiden University; Fulvio Maria Palombino, professore di Diritto Internazionale all’Università Federico II di Napoli; e Domenico Vallario, funzionario legale associato delle Kosovo Specialist Chambers. Le conclusioni saranno affidate a Fulvio Maria Palombino.
(aise)
