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Alla fine, avevano ragione gli allarmisti OCCIDENTE SOTTO SHOCK TRA CONDANNE, VERTICI E SANZIONI


Foto di Christian LUE

Alla fine, avevano ragione gli allarmisti, per esempio gli Stati Uniti di Joe Biden che era stato allertato già da qualche giorno dalla propria intelligence: la Russia, sul far della mattina del 24 febbraio, ha iniziato le operazioni militari nel Donbass, regalando un risveglio amaro e attonito all’Occidente. Che nonostante l’avviso di Putin (“in caso di interferenze straniere, reagiremo”) prepara le contromosse. Che al momento sembrano più economiche che militari. Per primo Biden infatti, dopo aver condannato l’operazione russa (“il presidente Putin ha scelto una guerra premeditata che porterà una catastrofica perdita di vite umane e sofferenze umane. Solo la Russia è responsabile della morte e della distruzione che questo attacco porterà, e gli Stati Uniti, i loro alleati e partner risponderanno in modo unito e deciso. Il mondo riterrà responsabile la Russia”) ha assicurato al premier ucraino Zelenskj che i nostri alleati e partner imporranno severe sanzioni alla Russia. Continueremo a fornire supporto e assistenza all'Ucraina e al popolo ucraino". Dello stesso tenore le prime dichiarazioni della presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen: condanna “di questo barbaro attacco e degli argomenti cinici utilizzati per giustificarlo” e promessa “di un pacchetto di sanzioni massicce e mirate” che verranno presentate. Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, assicura che “gli alleati si uniranno per affrontare le conseguenze delle azioni aggressive della Russia. Stiamo con il popolo ucraino in questo momento terribile. La Nato farà tutto il necessario per proteggere e difendere tutti gli alleati", ma i capi dello Stato e di governo premono sul tasto delle sanzioni: Emmanuel Macron ribadisco il sostegno della Francia all’Ucraina, “il nostro attaccamento alla sovranità e all'integrità territoriale” e, in materia economica e finanziaria, in termini di equipaggiamento difensivo, la Francia continuerà a fornire il proprio sostegno”.

( 9colonne IESTV.TV )

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