MONACO (Principato) – La Società Dante Alighieri di Monaco (Principato) in collaborazione con il Service de la Culture-Maison Diocésaine e con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Monaco organizza lunedì 5 dicembre alle ore 19 presso l’Agora Auditorium – Maison Diocésaine la conferenza di Jacopo Veneziani, giovane storico dell’arte, ricercatore e divulgatore, intitolata “L’Annunciazione nell’arte”.
Un angelo entra in casa di Maria e le annuncia che concepirà il Figlio di Dio: è questa una delle scene evangeliche più rappresentate nella storia dell’arte, da Oriente come in Occidente, da Ravenna a Kiev, dai mosaici bizantini all’arte del Novecento, passando per la pittura fiamminga quattrocentesca e le grandi pale d’altare seicentesche.
Veneziani analizzerà gli innumerevoli aspetti di questo tema iconografico, le cui varianti riguardano l’ambientazione: all’interno della casa o della camera, in un palazzo o in una chiesa, all’aperto in un giardino o sotto un portico; ma anche le posture dell’angelo: trionfale in volo o genuflesso in un atteggiamento di preghiera; e gli stati d’animo con cui Maria accoglie l’annuncio divino: spaventata dall’arrivo dell’angelo (la conturbatio), posata e riflessiva (la cogitatio), perplessa (l’interrogatio, “Allora Maria disse all’angelo: Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?”), pronta a portare in grembo il figlio di Dio (l’humiliatio, evocata rappresentando la Vergine con le braccia incrociate sul petto) o ancora sola, immortalata dopo che “l’angelo si allontanò da lei”, come vediamo nella splendida Annunciata di Antonello da Messina.
“I numerosi animali, fiori e oggetti simbolici con cui gli artisti hanno arricchito la scena dell’Annunciazione nel corso dei secoli – suggerisce il giovane studioso – trasformano inoltre questo episodio cardine dell’arte cristiana, in una vera e propria palestra per lo sguardo, un’occasione per aguzzare la vista e allenarsi a leggere e interpretare un’opera d’arte .
Ripercorrendo l’evoluzione di questo tema iconografico da parte di Jacopo Veneziani, si avrà l’occasione di passare in rassegna i paesaggi, le figure, le emozioni e tutti quei dettagli più o meno nascosti che hanno alimentato il millenario dialogo tra arte e fede. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.
(Inform)
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