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A LUGANO È TORNATA LA MUSICA DEGLI STUDENTI DEL CONSERVATORIO


L’atteso Concerto di Gala dei Dipartimenti Scuola di Musica e Pre-College del Conservatorio della Svizzera italiana è tornato in presenza venerdì 28 gennaio 2022 alle ore 19:00, nella splendida cornice dell’Aula Magna dell’istituto, a Lugano. Questa notizia è stata riportata dal Corriere dell’Italianità, giornale nato nel 1962 che si occupa dell’informazione diretta alla comunità di lingua italiana e italofona in Svizzera; oltre agli svizzeri di lingua italiana, il Corriere è un punto di riferimento anche per tutti i nostri 639.500 concittadini che vivono nella Confederazione e che rappresentano più dell’11% degli iscritti all’Aire. Tra i momenti più significativi del percorso educativo degli allievi, e tra gli appuntamenti più amati dalle loro famiglie, il Concerto di Gala ha ospitato il pubblico in presenza e contemporaneamente è stato trasmesso in streaming sul sito del Conservatorio. Il programma del concerto si è articolato in sedici esibizioni degli allievi migliori, solisti o in formazione di duo, quartetto e piccoli ensemble, con brani che spaziavano la vastità del panorama musicale classico e contemporaneo. Tra i molti autori: G. Sammartini (1695-1750), Bach (1685-1750), Beethoven (1770-1827), fino a V. Archer (1913-2000), B. Hummel (1925-2002) e J. Rae (1957-*). “Siamo entusiasti che il Concerto di Gala finalmente torni in presenza, in accordo con le disposizioni di sicurezza federali e cantonali” ha dichiarato Luca Medici, Direttore della Scuola di Musica del CSI. “I giovani allievi musicisti possono tornare a condividere con le loro famiglie e amici un momento profondamente emozionante, che occuperà un posto speciale nella loro memoria”. Appuntamenti come il Concerto di Gala rappresentano per la Scuola di Musica la concretizzazione di alcuni degli assi portanti del programma educativo: la performance musicale davanti al pubblico e la musica d’insieme che consente agli allievi di imparare non solo dal maestro ma anche dai compagni. Questo stimola in loro maggiore sicurezza e coinvolgimento: le lezioni collettive alimentano la motivazione e dispongono gli allievi a “osare”, ad arrivare là dove singolarmente non avrebbero il coraggio di farlo, perché il confronto con i pari è allo stesso tempo stimolo e rassicurazione.


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