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Italia e Senegal firmano nuovi accordi per la formazione e il sostegno dei giovani

DAKAR - L'ambasciatore italiano a Dakar Giovanni Umberto De Vito e il ministro dell'Economia, del Piano e della Cooperazione senegalese Doudou Ka hanno firmato due accordi relativi alle politiche di inserimento professionale dei giovani e al miglioramento dei servizi socio-educativi per l'infanzia.

Con un tasso di crescita demografica del 2,5% annuo, la popolazione del Senegal raddoppia ogni quarto di secolo, con una percentuale sempre più alta di giovani. Nel 2023, circa il 75% ha meno di 35 anni. Tale crescita demografica può rappresentare una risorsa per il Paese e lo sviluppo della sua economia, ma costituisce al tempo stesso una sfida per le Autorità pubbliche senegalesi. Il Governo italiano ha quindi deciso di donare al Senegal sette milioni di euro per contribuire ad offrire risposte adeguate alle esigenze di bambini, giovani, donne e ragazze.

Si tratta in particolare del "Progetto di Sostegno alla Territorializzazione delle politiche di Inserimento Professionale dei Giovani e delle Donne" con un finanziamento di quattro milioni di euro e del "Programma di Miglioramento dell'Accesso e della Qualità dei Servizi socio-educativi di Protezione dell'Infanzia" con un finanziamento di tre milioni di euro.

In particolare, i due progetti mirano da una parte a promuovere opportunità di lavoro dignitoso per i giovani senegalesi attraverso il potenziamento delle capacità di inserimento e impiego dei comuni senegalesi, con l'inserimento professionale di circa 2.300 giovani formati, uomini, donne e persone con disabilità. Dall’altra consentiranno di prendersi cura di oltre 15.000 bambini, mediante la costruzione e il ripristino di centri di prima accoglienza e polivalenti oltre all'installazione di nuovi servizi del Ministero della Giustizia.

L'ambasciatore De Vito ha sottolineato il carattere simbolico dei due accordi, che concludono il suo mandato durante il quale ha lavorato per rafforzare il partenariato tra i due Paesi. “Questi accordi sono pienamente in linea con l'impegno dell'Italia nella promozione di uno sviluppo sostenibile, inclusivo e basato sui diritti umani, a supporto delle politiche governative locali per migliorare le prospettive occupazionali dei giovani senegalesi e offrire una valida alternativa ai rischi della migrazione irregolare”.

Infatti, attraverso la sua Agenzia di cooperazione allo sviluppo (AICS), l'Italia sostiene da diversi anni il Governo senegalese nel finanziamento e nell'esecuzione di programmi e progetti volti a promuovere opportunità per i giovani, l'uguaglianza di genere e l'empowerment delle donne.

A tal proposito, il direttore dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) di Dakar, Marco Falcone, ha ricordato che “Il PATIP-JF rafforza una dinamica già avviata dal Ministero della Formazione Professionale, dell'Apprendistato e dell'Inserimento con l'AICS attraverso il sostegno alle politiche nazionali di inserimento professionale al fine di agevolare opportunità di primo impiego per i giovani senegalesi. Il PAQSPE, d'altro canto, rafforza la collaborazione con il Ministero della Giustizia che, dal 2015, collabora con l'AICS per implementare risposte efficaci alla prevenzione delle violenze e per tenere conto delle esigenze dei bambini”.

La cerimonia è stata caratterizzata dalla presenza dei rappresentanti del Ministero della Formazione Professionale, dell'Apprendistato e dell'Inserimento, del Ministero della Giustizia e del Ministero delle Finanze e del Bilancio. (aise)