Verbano-Cusio-Ossola – Secondo una leggenda, dopo la battaglia di
Pavia del 1525 tra Francesco 1 e Carlo V, alcuni mercenari scozzesi rimasero bloccati
nelle nostre terre, senza riuscire a tornare in patria. Ad accoglierli furono i
cittadini di Gurro, comune adesso ricompreso nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola;
i soldati si stabilirono qui, integrandosi nella comunità e dando vita a tradizioni
uniche. Dopo 500 anni, il segno lasciato dai soldati scozzesi è ancora evidente, sia
nelle tradizioni che nelle costruzioni delle case, che ricalcano quelle dei villaggi
di questa zona del Regno Unito. Il rapporto tra Gurro è la Scozia attirò anche
l’attenzione del tenente colonnello Gayre of Gayre and Nigg, barone di Lochoreshyre,
che donò alla popolazione un quadro raffigurante S. Andrea, patrono della Scozia,
come segno di amicizia tra gli abitanti di questo piccolo centro e la popolazione
scozzese. Il nobile fece in modo di includere i gurresi in uno dei più prestigiosi
clan della Scozia, a cui egli stesso appartiene. Per approfondire meglio questo
rapporto, e in generale la storia di questa interessante comunità, si può visitare il
Museo Etnografico di Gurro e della Valle Canobbina. Qui sono raccolti i costumi della
valle, incluso il kilt ufficiale del Clan Gayre (il cui colore principale è il verde)
e la sporran originale (la borsetta di pelle e pelo usata come portaoggetti e per
evitare che il kilt si sollevi). Nel museo sono esposti anche ambienti di un tempo,
come un’antica cucina ed una camera con il letto in legno e il materasso di foglie.
La vera aria “scozzese” si respira in occasione delle feste di paese, durante la
quale è possibile sentire il suono delle cornamuse e vedere sfilare grandi e piccini
con vestiti tipici, tra i quali spicca sicuramente il kilt ed un costume tipico delle
donne, composto lavorando 14 metri di stoffa, la cui sottoveste è in tessuto
scozzese. Inutile aggiungere infine che, se si vuole provare dello Scotch whisky di
ottima qualità in Piemonte, bisogna partire proprio da Gurro.
COME ARRIVARE: Partendo da Verbania in auto, bisogna percorrere la SS 34 del Lago
Maggiore fino a Cannobio; da lì, proseguire sulla SP 75 fino ad arrivare a Gurro. In
tutto il percorso dura circa 38 chilometri.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Non lontano si trova il borgo di Santa Maria Maggiore.
Molto interessante è qui il museo dello Spazzacamino, dove viene raccontata la storia
di questa professione; il comune è molto legato a questa figura, tanto che, il primo
fine settimana di settembre, ospita il raduno internazionale dello Spazzacamino.
(9Colonne © IESTV.TV 302)(Greenqualitaly)
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