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Mosca: Starace apre il seminario "Polar Science and Climate Change - Future Perspectives"


Ambasciatore italiano a Mosca, Giorgio Starace ha aperto venerdì scorso il seminario "Polar Science and climate change" dedicato alle prospettive di collaborazione tra Italia e Russia nell'Artico e nell'Antartide.

Il workshop, organizzato dall'Addetto scientifico dell'Ambasciata Enrico Brugnoli in collaborazione il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (INOGS), l'Università della Tuscia, l'Università Ca' Foscari di Venezia e l'Istituto Artico e Antartico della Federazione Russa, ha consentito a studiosi, scienziati e autorità di tracciare un bilancio dei programmi scientifici e dell'operatività delle infrastrutture in loco, nonché di esaminare congiuntamente complessi temi di ricerca di grande attualità: dalle nuove collaborazioni bilaterali nell'ambito degli ecosistemi polari agli studi dell'atmosfera e del clima, dal monitoraggio climatico stagionale agli ecosistemi oceanici.

La Federazione Russa detiene quest'anno la Presidenza del Consiglio Artico, cui l'Italia è accreditata come osservatore, ed entrambi i Paesi hanno inoltre stazioni scientifiche nell'Antartide e vi svolgono articolati progetti di ricerca. (aise) italiano a Mosca, Giorgio Starace ha aperto venerdì scorso il seminario "Polar Science and climate change" dedicato alle prospettive di collaborazione tra Italia e Russia nell'Artico e nell'Antartide.

Il workshop, organizzato dall'Addetto scientifico dell'Ambasciata Enrico Brugnoli in collaborazione il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (INOGS), l'Università della Tuscia, l'Università Ca' Foscari di Venezia e l'Istituto Artico e Antartico della Federazione Russa, ha consentito a studiosi, scienziati e autorità di tracciare un bilancio dei programmi scientifici e dell'operatività delle infrastrutture in loco, nonché di esaminare congiuntamente complessi temi di ricerca di grande attualità: dalle nuove collaborazioni bilaterali nell'ambito degli ecosistemi polari agli studi dell'atmosfera e del clima, dal monitoraggio climatico stagionale agli ecosistemi oceanici.

La Federazione Russa detiene quest'anno la Presidenza del Consiglio Artico, cui l'Italia è accreditata come osservatore, ed entrambi i Paesi hanno inoltre stazioni scientifiche nell'Antartide e vi svolgono articolati progetti di ricerca. (aise) italiano a Mosca, Giorgio Starace ha aperto venerdì scorso il seminario "Polar Science and climate change" dedicato alle prospettive di collaborazione tra Italia e Russia nell'Artico e nell'Antartide.

Il workshop, organizzato dall'Addetto scientifico dell'Ambasciata Enrico Brugnoli in collaborazione il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (INOGS), l'Università della Tuscia, l'Università Ca' Foscari di Venezia e l'Istituto Artico e Antartico della Federazione Russa, ha consentito a studiosi, scienziati e autorità di tracciare un bilancio dei programmi scientifici e dell'operatività delle infrastrutture in loco, nonché di esaminare congiuntamente complessi temi di ricerca di grande attualità: dalle nuove collaborazioni bilaterali nell'ambito degli ecosistemi polari agli studi dell'atmosfera e del clima, dal monitoraggio climatico stagionale agli ecosistemi oceanici.

La Federazione Russa detiene quest'anno la Presidenza del Consiglio Artico, cui l'Italia è accreditata come osservatore, ed entrambi i Paesi hanno inoltre stazioni scientifiche nell'Antartide e vi svolgono articolati progetti di ricerca.


(aise)

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