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Abruzzo, “C’era una volta a Cerchio”:

Presentazione del libro il 1° settembre

Con il patrocinio di Regione , Provincia dell’Aquila e Cram-Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo . Con il sostegno di Comune di Cerchio e Fondazione Carispaq

Le lettere di un contadino marsicano al figlio minatore in Pennsylvania, pubblicate per la prima volta negli Usa da Constance Sancetta, presidente della Italian American Cultural Foundation, e tradotte in italiano dalla giornalista Alina Di Mattia, sono archiviate presso la Western Reserve Historical Society di Cleveland


L’AQUILA – Il 1° settembre, alle ore 16:00, presso il Palazzo Comunale di Cerchio (L’Aquila) verrà presentato “C’era una volta a Cerchio”, il libro nato all’indomani del ritrovamento delle lettere scritte da Antonio Vasquenz, un contadino originario di Cerchio, un borgo abruzzese in provincia dell’Aquila.

Tra il 1910 e il 1913, l’uomo scrisse circa quaranta lettere al figlio Angelo: sua unica fonte di sostegno è quel figlio oltreoceano che scava carbone nelle miniere della Pennsylvania (Usa) e scrive poesie alla sua Marietta rimasta ad attenderlo in paese. Quaranta lettere, attualmente archiviate presso la Western Reserve Historical Society di Cleveland, Ohio, che tracciano uno scenario importante per la conoscenza antropologica dell’entroterra italiano. Uno scenario che ci riconduce alla stessa drammaticità di Fontamara, il celebre romanzo dello scrittore pescinese Ignazio Silone che, nel libro italiano più tradotto al mondo, raccontò la condizione dei contadini marsicani della stessa epoca in cui furono scritte le lettere di Antonio Vasquenz.

Le lettere, pubblicate per la prima volta negli Stati Uniti da Constance Sancetta, ricercatrice scientifica e presidente della Italian American Cultural Foundation, e trascritte e rielaborate per l’Italia dalla giornalista e scrittrice Alina Di Mattia, che nei luoghi di Antonio è nata e cresciuta, fanno dei Vasquenz testimoni rappresentativi della loro epoca. La loro storia potrebbe apparire unica in ogni singolo dettaglio, ma porta con sé le sfaccettature universali dell’esperienza dell’emigrazione. Racconta delle esistenze che si lasciavano alle spalle coloro che partivano e che influenzarono, e in qualche misura determinarono, le loro vite meglio documentate nei Paesi che li accolsero, in questo caso gli Stati Uniti d’America

Il libro sarà presentato sotto l’Alto Patrocinio della Regione Abruzzo, con il Patrocinio della Provincia dell’Aquila e del Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo (Cram), con il sostegno del Comune di Cerchio e della Fondazione Carispaq. All’incontro interverranno il vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Santangelo, il presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso, il sindaco di Cerchio Gianfranco Tedeschi, il presidente del Consiglio comunale di Cerchio Dimitri Continenza, il direttore editoriale della rivista “Abruzzo nel Mondo” Antonio Bini, l’editore Adelmo Polla, il medico e antropologo Franco Francesco Zazzara, la giornalista e curatrice del libro Alina Di Mattia, oltre a rappresentanti delle Istituzioni e della Cultura. Le letture saranno a cura della prof.ssa Mafalda Di Berardino. (Inform)


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