Mauro Torta
28 set 2020
Aggiornato il: 5 ott 2020
STATI GENERALI ITALIANI ALL'ESTERO.
Il 25 settembre 2020 alle 22,30 ora locale europea , si è svolto il consueto incontro virtuale, per mezzo della piattaforma Zoom, degli aderenti al gruppo “ Vogliamo Ministero degli italiani all’ estero”, su iniziativa del suo ideatore Mauro Torta.
Partecipanti circa una trentina di persone , da tutte le parti del mondo, sul tema avente sempre come oggetto il progetto di istituire un ministero apposito solo per i residenti Italiani all ‘estero iscritti all ‘AIRE.
Dopo un breve saluto ai partecipanti, prende la Parola, come di rito, l’ ideatore del progetto Mauro Torta che illustra ed approfondisce il tema già svolto nelle precedenti sessioni.
Tutto il personale del Ministero Italiani all'Estero, dovrebbe essere tutto già residente all'estero da circa dieci, cinque, e tre anni, a seconda delle mansioni affidate. Premette che tale ministero viene concepito come itinerante, nel senso, che pur avendo una sede legale ed un singolo e piccolo ufficio presso la Presidenza del Consiglio in Roma, esso si sposta dinamicamente, nei continenti presso e ogni capitale estera ogni 6 mesi, per raccogliere sul posto e dal vivo, le esigenze dei connazionali iscritti Aire, incontrando gli stessi presso i Consolati ma anche con riunioni in sedi adeguate spostandosi là dove c'é molta distanza dal Consolato e sostenuto per la logistica, dalle Associazioni locali, al fine di poter elaborare poi le stesse reali esigenze, ovvero le informazioni raccolte che verrebbero analizzate celermente per produrre servizi adeguati ai bisogni di tali concittadini espatriati.
In base a tali esigenze si tratta di farle presenti ai Consolati italiani che erogano detti servizi, e di riplasmare questi enti, depurando la parte strettamente diplomatica, che rimane di competenza delle Ambasciate, da quella amministrativa e di gestione di detti servizi che sarà esclusiva di tale Ministero degli ITALIANI ALL'ESTERO. Infatti, avvalendosi del personale e delle competenze acquisite e coinvolgendo i vari Comites, Cgie, i Patronati, gli Istituti di Cultura, le Scuole e tutti gli altri enti italiani esercenti all estero; si farà formazione e semplificazione delle procedure onde snellire le stesse senza compromettere anzi migliorando l’efficacia e l’efficienza diminuendone i costi ed eliminando gli sprechi.
Un ruolo importante pertanto sarà svolto dalla tecnologia informatica e telematica, senza sminuire il contatto umano con il cittadino utente.
Si comincerà con un Master di preparazione, seguito dalla relativa formazione del personale con un coach adeguato a tale esigenze sempre presente nei Consolati e Com.It.Es.
Interviene nella discussione l ‘avv. Romano Perrino, da Alicante in Spagna, che conforme a quanto già osservato nella seduta precedente rileva che tale impostazione, almeno in teoria , osserva rigorosamente i principi delle 3 EEE : Efficienza, Efficacia, Economicità e si complimenta pertanto con la relazione introduttiva dell‘ideatore del progetto.
In particolare, fa presente, che oltre al coinvolgimento ed alla formazione adeguata di tale personale, bisogna anche dotarlo di mezzi e adeguata responsabilità personale e patrimoniale con una legislazione che tagli gli sprechi e sanzioni le inefficienze e negligenze con oneri a carico dei responsabili ed indennizzo adeguato per gli utenti vittime di tali disservizi o ritardi compromessi da tali comportamenti.
In tal senso si tratta di attualizzare già la vigente legge sulla trasparenza degli atti amministrativi L.241/90 e successive modificazioni ed integrazioni, adattandola al caso specifico dell’ utenza degli italiani all’estero.
Sarebbe opportuno istituire in suddetto ministero pertanto un controllo preventivo e consuntivo dotato di poteri di correzione e sanzionatori , che recepisca le lamentele ma anche le valutazioni delle utenze in relazione alla soddisfazione del servizio. Infine raccomanda di prendere visione della vicenda di Roberto Berardi , un imprenditore italiano all’ estero che fu arrestato e condannato ingiustamente in Africa, e messo in prigione a scontare una pena di 2 anni e 4 mesi , senza alcuna tutela adeguata sia da parte delle autorità diplomatiche italiane ed Europee. Si indica quindi ad uno dei tanti link: https://www.youtube.com/watch?v=nu3ifV2JHIk, ciò al fine di far prendere coscienza che una situazione simile potrebbe capitare a qualsiasi cittadino italiano all‘estero, la cui causa non va solo ricercata nel accadimento accidentale, ma anche nel fatto che detto cittadino italiano, soprattutto nei paesi del terzo mondo, è esposto a rischio a causa della mancata tutela sia da parte dei Consolati italiani ma anche di quelli europei. Si rammenta infatti che tale tutela e collaborazione inter-consolare tra le autorità diplomatiche nei confronti di tutti i cittadini europei è prevista dell’art. 46 della carta dei diritti fondamentali dell’ Unione Europea. Ciò indipendentemente dalla nazionalità e del paese di appartenenza del cittadino europeo, infatti l’obbligo sussiste nell’ erogare in via sussidiaria detti servizi, se la rappresentanza diplomatica del proprio paese o non è presente in tale nazione oppure è difficoltosa da raggiungere .
Prende la parola Massimo Moietta , italiano residente ad Algeri, il quale mette a disposizione le sue competenze amministrative per condurre una indagine sul sito del MAECI sui costi vari da questi sostenuti con l’ obiettivo di prevedere ipotesi di razionalizzare.
Infine conclude Mauro Torta e fa come al solito una sintesi , apprezzando gli interventi effettuati dai presenti . Si chiude la seduta , che come al solito, si è protratta nella notte salvo i problemi dei fusi orari, ci si aggiorna alla prossima .
Aggiornamento, nuovo incontro on-line il Lunedi 28 settembre 2020 dalle ore 22.30
La Segreteria di Movimento Iscritti Aire (MAIRE) .