Nel 1976 una serie di disastrosi eventi sismici distrussero quasi completamente un piccolo paese poco distante da Udine, dichiarato 10 anni prima monumento nazionale in quanto unico borgo fortificato trecentesco del Friuli-Venezia Giulia.
Gli abitanti di Venzone, questo il nome del centro, non potevano però accettare di vedere anni di storia cancellati, e, tenacemente, intrapresero un percorso di ricostruzione del proprio paese. Basandosi su fotografie, mappe, ricordi e contributi di tutta la cittadina, nel giro di otto anni il centro storico venne completamente ricostruito esattamente com’era prima di questi tragici eventi; i lavori interessarono poi anche il Duomo, che nel 1995 venne riconsegnato alla cittadinanza completamente ricostruito, ma con lo stesso aspetto che aveva nel 1976.
Ad oggi, Venzone è uno dei più straordinari esempi di restauro in campo architettonico e artistico, oltre che un grande simbolo della rifioritura del Friuli-Venezia Giulia post sisma.
Passeggiando per questo piccolo borgo, è possibile notare ancora le antiche mura fortificate del ‘300, che cingono l’abitato; ancora visibile è anche una delle antiche torri, Porta San Genesio, risalente al 1309.
Evocativi sono tutti i palazzi antichi del centro, tra i quali spiccano il Palazzo comunale, un edificio in stile gotico-veneziano situato nella piazza principale, e il Palazzo Orgnani Martina sede della mostra permanente Tiere Motus “Storia di un terremoto e della sua gente”.Ovviamente, il monumento più importante rimane il Duomo.
La costruzione, costruita con una pianta a croce latina a navata unica, nasconde diversi affreschi, fortunatamente salvati dal sisma; impressionanti sono anche le statue in legno dipinto rappresentanti il “Compianto sul Cristo morto” del 1500 e l’organo di fine ‘700.
Venzone conserva, nella cripta dell’ex Cappella di San Michele situata nel sagrato anteriore del Duomo, dei rarissimi corpi mummificati, che attirarono in paese lo stesso Napoleone.
COME ARRIVARE: Venzone è collegata direttamente a Udine tramite la SS13, per un tragitto lungo circa 40 chilometri. Dal capoluogo si può decidere quindi se percorrere da subito questa strada oppure se sfruttare l’autostrada A23 fino all’uscita Gemona-Osoppo e poi proseguire sulla SS13.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Gemona, un piccolo paesino montano da fiaba situato ai piedi del monte San Simeone. Anche qui la visita al locale Duomo è obbligatoria, così come la visita al Colle del Castello, al quale si arriva attraverso una passeggiata in salita, dal quale si può godere di una splendida vista.
( 9Colonne © IESTV.TV 12)
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