Una città di percorsi segreti e fede, di lotte storiche e tesori archeologici. Questo è Osimo, borgo delle Marche storicamente conteso da vari popoli e fazioni, dai Piceni ai Greco-Siculi, dai Galli Senoni ai Romani, Guelfi e Ghibellini, signorie rinascimentali dei Malatesta di Rimini e degli Sforza, passando per l'invasione francese.
Tutto questo perché l'antica Auximum, come veniva chiamata in epoca romana, era un punto nevralgico fra le vie di transito su terra e su mare.
Un luogo intriso di storia, dove nel 1975 venne firmato segretamente il trattato di Osimo, nella Sala delle Armi di Villa Leopardi Dittajuti, che sanciva i confini tra l'Italia e l'allora Jugoslavia.
Un luogo, dunque, dove i fondamenti storici e culturali italiani hanno lasciato numerose tracce.
Ma le sorprese della cittadina non si fermano alle sue strade storiche, al suo Duomo in pietra bianca del XII secolo che conserva nella cripta le spoglie di San Leopardo, al ninfeo romano del I secolo conosciuto come Fonte Magna.
Molte delle bellezze di Osimo si nascondono negli intricati passaggi sotterranei, scavati in profondità in qualità di camminamenti difensivi o come rifornimento d'acqua. Vie segrete costruite 2.500 anni fa e ricche di figure e simbologie esoteriche imperdibili, che è possibile visitare insieme ad una guida esperta.
Ugualmente imperdibile, uscendo dalle grotte e allontanandosi dal centro urbano verso la campagna di Casenuove a ridosso del colle Montetorto, è l'impianto di produzione agricola di olio e vino, databile tra la fine del I sec avanti Cristo fino al IV-V secolo, un tempo probabilmente parte di una villa rustica romana.
Resti archeologici unici nel proprio genere in Italia.
Ma la storia di Osimo non riguarda solo l'epoca romana, poiché il borgo è da sempre un sito di notevole interesse dal punto di vista spirituale.
Osimo infatti è una città di santi, patria di San Silvestro Gozzolini, fondatore dell'ordine dei silvestrini e luogo dove ha vissuto i suoi ultimi anni San Giuseppe da Copertino detto "Santo dei Voli" e protettore degli studenti.
Osimo è il luogo dove fede e storia s'incontrano e s'intrecciano, ricordandoci cosa vuol dire avere memoria delle proprie radici.
COME ARRIVARE: L'aeroporto più vicino è l'Aeroporto delle Marche di Ancona Falconara, mentre il porto più vicino è quello di Ancona. Per chi viene in treno, la stazione di Ancona è quella più frequentemente collegata tramite mezzi pubblici al centro di Osimo. In automobile, dall'autostrada Adriatica A14 Bologna-Taranto sia che si provenga da sud che da nord l'uscita consigliata è la Ancona Sud-Osimo, per poi prendere la SS16 seguendo le indicazioni per Osimo.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Imperdibili le meravigliose spiagge del Conero. Per i fedeli, da non perdere il Santuario della Santa Casa di Loreto.
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