Stamane il Re di Spagna, Felipe VI, in presenza della Regina Letizia, ha consegnato all'ispanista Gabriele Morelli, filologo e professore presso l'Università di Bergamo, il prestigioso “Premio Ñ” nel corso della riunione annuale del Patronato dell'Istituto Cervantes seguito da una colazione a cui ha partecipato anche l'Ambasciatore d’Italia a Madrid, Riccardo Guariglia.
Il premio, ossia una statuetta in bronzo che rappresenta la lettera eñe, caratteristica della lingua spagnola, è stato assegnato al professor Morelli in riconoscimento del suo importante lavoro per la diffusione e promozione internazionale della lingua spagnola. La cerimonia, a cui per la sua importanza hanno presenziato anche il Presidente del Governo spagnolo Pedro Sánchez e i ministri degli Esteri, Albares, e della Cultura, Iceta, si è svolta presso il Palazzo Reale di Aranjuez, nei pressi di Madrid, che racchiude nella sua collezione molte preziose opere d’arte italiane.
L’Ambasciatore Guariglia, nel congratularsi con il Prof. Morelli, ha sottolineato come “il conferimento di questo prestigioso premio ad uno studioso italiano costituisce un’ulteriore riprova dell’importanza crescente della cultura nelle relazioni tra Italia e Spagna, che stanno traversando un momento particolarmente proficuo".
Classe 1937, filologo e professore di letteratura spagnola presso l’Università di Bergamo, specialista della Generazione del ‘27 e delle Avanguardie a cui ha dedicato oltre 50 libri, Gabriele Morelli ha conseguito il dottorato presso l’Università Bocconi di Milano nel 1966 con una tesi sul poeta Miguel Hernández. Membro dell'Associazione degli Ispanisti Italiani (AISPI), di cui è stato presidente, Morelli è considerato, in ambito accademico, come uno dei massimi specialisti della letteratura spagnola e latino-americana.
(aise)