ROMA - Cittadinanza per gli italiani che l’hanno persa, concessione della copertura sanità per gli iscritti all’Aire che rientrano temporaneamente a casa, Turismo di Ritorno, nuove strade per la valorizzazione delle comunità all’estero e delle opportunità che queste rappresentano per lo sviluppo del Paese: tutti punti toccati dal ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, in una lettera inviata al senatore Francesco Giacobbe, eletto nella circoscrizione Africa, Asia, Oceania, Antartide. Il senatore, primo firmatario di un disegno legge che prevede la riapertura (per due anni) dei termini per riottenere la cittadinanza italiani per quegli emigrati che l’hanno persa, nelle settimane scorse aveva scritto al Ministro per chiedere un sostegno bipartisan in aula vista l’importanza che il disegno legge riveste per le comunità di italiani nel mondo e per evidenziare quelli che ritiene punti salienti delle politiche per i connazionali residenti nel mondo. “La ringrazio per i suoi graditi auguri e l'attenzione dedicata agli italiani all'estero”, ha scritto Tajani a Giacobbe. “La Farnesina segue da sempre con grande interesse la materia della cittadinanza italiana, tra cui l'auspicio degli ex cittadini che l'hanno persa nei decenni addietro in base alle disposizioni previgenti all'attuale legge. È un argomento che richiede senz'altro un approfondito esame, con il coinvolgimento di tutti gli interlocutori interessati. Gli Uffici del Ministero sono a disposizione”. Riguardo la copertura sanitaria per gli iscritti AIRE che oggi non hanno diritto, a differenza di turisti di altri Paesi comunitari e extracomunitari, delle prestazioni della sanità pubblica al loro rientro temporaneo a casa, il Ministro ha risposto che “la Farnesina è senz'altro disponibile a valutare una proposta di modifica normativa volta ad estendere le agevolazioni per i cittadini italiani residenti all'estero”. Anche su questo punto, Giacobbe ha già presentato un disegno legge. Nella sua risposta, infine, Tajani ha scritto: “condivido infine con Lei l'opportunità di sviluppare i rapporti tra l'Italia e le sue comunità lungo nuove direttrici, ad esempio - tra i tanti interessanti punti che Lei cita - attraverso il Turismo delle Radici. Il progetto della Farnesina nel quadro del PNRR fornisce infatti un'occasione insostituibile per facilitare gli scambi tra studenti italiani e di origine italiana nel mondo e per rafforzare il rapporto del nostro Paese con le sue comunità all'estero. Considero le collettività di italiani nel mondo un punto di riferimento, un patrimonio vivo e dinamico e un'importante leva per l'influenza e il ruolo dell'Italia sullo scenario internazionale. Seguirò sempre con attenzione le tematiche da Lei evocate nella Sua gentile lettera”. Nel ricevere la lettera, Giacobbe si è detto soddisfatto, ma ha anche sottolineato che “questo è stato solo un primo passo verso quella che, spero, possa essere una collaborazione bipartisan per l’approvazione di due disegni legge che, al di là delle appartenenze politiche, rappresentano risposte concrete e dovute alle nostre comunità nel mondo”. “Per quanto riguarda il Turismo di Ritorno, concordo con il Ministro quando dice che il PNRR rappresenta un’opportunità storica che non possiamo e dobbiamo perdere” aggiunge il parlamentare. “La realizzazione di progetti in questo ambito potrebbe dare un ulteriore impulso a settori strategici della nostra economia come quello turistico e culturale, e contribuire a rianimare borghi attualmente esclusi dagli intinerai tradizionali, favorendo, così, lo sviluppo economico-sociale in aree del Paese che vivono condizioni di disagio maggiore rispetto a quelle più ricche”.
(aise)
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