È stata ufficialmente lanciata Azule Energy, la nuova joint venture paritetica costituita da Eni e Bp che unirà le attività delle due società in Angola nel settore dell’esplorazione e produzione di idrocarburi.
L’accordo, che fa seguito al protocollo d’intesa firmato da Eni con la società inglese a maggio 2021, prevede che Azule Energy operi come una nuova società energetica, con oltre 200 mila barili equivalenti di produzione netta di petrolio e gas e 2 miliardi di barili equivalenti di risorse nette.
Sarà la più grande società energetica in Angola in termini di produzione, superando la francese Total, con partecipazioni in 16 licenze oltreché nel consorzio Angola LNG che gestisce l’impianto di liquefazione di gas naturale di Soyo.
La neocostituita impresa è inoltre impegnata a rilevare la partecipazione di Eni in Solenova, società partecipata insieme alla petrolifera statale Sonangol, attiva nel solare e responsabile del progetto fotovoltaico di Caraculo, situato nella provincia di Namibe. La nuova società contribuirà, da un lato, a sviluppare il potenziale del settore upstream del Paese, con i nuovi progetti che verranno avviati nei prossimi anni, tra cui Agogo e PAJ, rispettivamente nei blocchi 15/06 e 31, e dell’altro a cogliere le nuove opportunità della transizione energetica, grazie al ruolo crescente del gas naturale e delle rinnovabili presenti nel proprio portafoglio.
(aise)
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