- Dal 24 al 30 gennaio verrà proiettato in streaming il film d’animazione “La stella di Andra e Tati” dedicato alla storia delle sorelle Alessandra e Tatiana Bucci, con la regia di Alessandro Belli e Rosalba Vitellaro, quest’ultima autrice anche della sceneggiatura con Alessandra Viola e Valentina Mazzola.
Il film, della durata di 28 minuti, sarà proiettato in italiano con i sottotitoli in tedesco sulla piattaforma Rai Play, che, eccezionalmente e per l’occasione, sarà liberamente accessibile anche in Germania. La sottotitolatura è stata realizzata grazie al finanziamento degli Istituti Italiani di Cultura di Amburgo e di Colonia. La visione è gratuita e aperta a tutti e sarà accessibile nelle date indicate attraverso il link pubblicato sulla pagina evento dell’Istituto”.
L’evento è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo in collaborazione con RAI Ragazzi e l’Istituto Italiano di Cultura di Colonia, in occasione delle celebrazioni della Giornata della Memoria (27 gennaio).
Lo special in animazione è a cura di Rai Ragazzi e della società di produzione di Palermo Larcadarte, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) ed è stato realizzato nel 2018, in occasione dell’ottantesimo anniversario delle Leggi razziali fasciste in Italia. Il cortometraggio è stato presentato in anteprima a Torino al festival internazionale Cartoons on the Bay tenutosi il 13 aprile 2018. La direzione artistica del cartoon è di Annalisa Corsi e di Enrico Paolantonio. Il cast di doppiatori è d’eccezione: Laura Morante (la mamma delle bambine), Loretta Goggi (Andra) e Leo Gullotta (il papà). Come consulente scientifico è stato scelto lo storico Marcello Pezzetti, direttore scientifico della Fondazione Museo della Shoah di Roma, uno dei massimi studiosi della Shoah memorialistica.
“La stella di Andra e Tati” è un genere di animazione drammatico storico e racconta la storia vera di due bambine italiane ebree di Fiume, le sorelle Alessandra e Tatiana Bucci, sopravvissute al campo di sterminio di Auschwitz: scambiate per gemelle, furono portate nel “Kinderblock”, la baracca dei bambini che venivano destinati agli esperimenti di eugenetica del medico criminale nazista Joseph Mengele. Andra e Tati avevano rispettivamente 4 e 6 anni quando il 29 marzo 1944 vennero deportate insieme alla mamma Mira Perlow, alla nonna, alla zia e al cuginetto, Sergio De Simone, al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Mentre le due sorelline, con l’incoscienza dell’età e il favore di una guardiana del blocco del lager, riuscirono a salvarsi, Sergio De Simone, il cuginetto di 6 anni, fu tra quei 20 bambini ebrei di diverse nazionalità (lui l’unico italiano) inviati nel campo di concentramento di Neuengamme (vicino Amburgo), per fare da cavie agli esperimenti medici sulla tubercolosi. Nella notte del 20 aprile 1945, quando gli Alleati erano già quasi alle porte di Amburgo, i 20 bambini ebrei furono addormentati e poi impiccati nei sotterranei della scuola di Bullenhuser Damm ad Amburgo. I loro corpi furono poi bruciati dagli ufficiali nazisti affinché non restassero tracce degli esperimenti da loro condotti.
“La stella di Andra e Tati” è stato il primo film di animazione europeo dedicato all’Olocausto, scelto come genere dai registi per raccontare il dramma della Shoah ai più piccoli.
Lo special ripercorre la storia delle due sorelle ebree e si interseca con il racconto di una visita di liceali ad Auschwitz. Un efficace gioco di piani temporali dove passato e presente si intersecano, per ricordare di non cedere mai all’odio, alla violenza, alla paura. E soprattutto per non dimenticare.
“La stella di Andra e Tati” ha vinto il Rockie Award quale migliore produzione in animazione per ragazzi e al Cyber SousaAward quale miglior corto in animazione del Festival Internazionale di Animazione di Xiamen in Cina.
Grazie alla collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca l’opera è entrata nelle scuole medie e utilizzata come materiale didattico sulla Shoah, per aiutare i docenti a trasmettere didatticamente una vicenda tanto buia della storia della civiltà.
Il 27 gennaio è diventato, dal 2001 in Italia e dal 2005 in tutto il mondo, il giorno della memoria della Shoah.
Oggi Andra e Tati vivono tra gli Stati Uniti e Bruxelles. Il coraggio di tornare ad Auschwitz è tornato solo nel 2005. Da quel momento ci tornano anche più volte l'anno e trascorrono tanti mesi con i ragazzi di tutta Italia, perché “l’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria”, come scriveva Primo Levi. (aise)