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OGGI: BRASILE - i precursori 

ITALIANI ALL'ESTERO in Brasile. Sono partiti dall'Italia, erano molto poveri i nostri nonni e sono venuti in Brasile per raccogliere il caffé. Hanno passato una vita da schiavi. Tra il 1870 e il 1915, sedici milioni di italiani lasciarono il proprio paese per cercar fortuna nel mondo. Nonostante i naufragi, le truffe e le difficoltà, molti di essi si stabilirono in America. Il Brasile fu una delle principali destinazioni.

COMMEMORAZIONE UNITA' D'ITALIA PARIGI

Alcuni commenti: 

Toni P3 giorni fa           

noi italiani siamo nobili, non saremo mai pronti a vivere con questi brasiliani, che ti sorridono, ma pronti a fotterti tutti i beni, compresa la dignità!

Rio de Janeiro e tutte le città del Brasile non sono pericolose se il turista non frequenta certi posti come le favelas nè esce a far un giretto per le strade della città, all'alba...É vero che ci sono troppi crimini rispetto all'Italia ma non mi sembra pericoloso quanto l'Irak, l'Afganistan o la Nigeria...!

pedro gomesp

Sono italobrasiliano (miei nonni erano di Bologna). Vivo a Rio de Janeiro. Chiedo a altri italiani per non n andare in turismo qui. La città essere in questo momento molto pericolosa. Ogni giorno una persona brasiliana oppure turista viene a essere attaccata con un coltello da ladri che rubano i soldi, la bicicletta, e anche se le vittime di consegnare le loro merci sin reagire ancora ricevere una pugnalata. Quindi chiedo non venire a Rio de Janeiro fino a quando il governo ha creato più opportunità di educazione, di lavoro anche piu sicurezza. Inviate quest avvertimento a suoi  amici e parenti in tutta Europa. Grazie a tutti Pedro Pazelli Scrittore, regista di cinema e insegnante

pedro anch'io sono italobrasiliano di salvador de bahia e hai davvero ragione su questo fatto

FRANCESCO E NADIA

SFATARE TENERIFE

PIF IN AMERICA

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