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2 apr 2021

MAR DEL PLATA: LA FESTA DELLA DONNA CELEBRATA ALLA SOCIETÀ ITALIANA LE TRE VENEZIE

MAR DEL PLATA - Sabato scorso, la sede della Società Italiana "Le Tre Venezie" – rispettando tutti i protocolli sanitari vigenti – a circa un anno dall’ultimo incontro in presenza ha ospitato la celebrazione della Festa della Donna durante al quale è stato riconosciuto il lavoro svolto da tutte le socie delle Tre Venezie che il 4 novembre compirà 67 anni di vita istituzionale.
 
Circa 50 le persone presenti alle celebrazioni, iniziate con la presentazione del terzo libro per bambini di Maria Andreolli, "De Duendes y Gaviotas 3".
 
Andreolli, oriunda trentina e residente a Mar Chiquita, a trenta chilometri da Mar del Plata, come socia delle Tre Venezie ha colto l´occasione per presentare e vendere il suo nuovo libro introdotta da Pablo Straccia che ha illustrato l'ecosistema del futuro parco nazionale del Mar Chiquita.
 
È seguita l’esibizione prima della pianista Lucy Fava, che ha eseguito alcuni brani della tradizione, e poi di Liliana Vaccari che ha cantato per la gioia di tutte le donne presenti. Successivamente, la scrittrice Cristina Larice ha letto una sua poesia dedicata a tutte le donne del mondo, mentre Florencia Ranellucci, direttrice generale delle Collettività del Comune di Mar del Plata, ha portato i saluti della municipalità e ringraziato il sodalizio per la sua iniziativa.
 
Il momento più emozionante è stato, però, la consegna dei 4 diplomi "Donna d´Oro" ad altrettante emigrate venete, “decane” dell’associazione.
 
Si tratta di Olga Testa, nata il 3 maggio 1933 alla frazione di Codiverno (Comune di Vigonza- Provincia di Padova) arrivata in Argentina nell´anno 1949; Norma Favarotto, nata il 1 agosto 1925 a Pianiga (Provincia di Venezia) arrivata in Argentina a dicembre 1948; Luigia De Battista, nata il 24 luglio 1926 a Ponte nell´Alpi (provincia di Belluno) arrivata in Argentina nell´anno 1950; e Antonia Agostinetti, nata il 17 giugno 1936 nella frazione di Albaredo (Comune di Vedelago- Provincia di Treviso) arrivata in Argentina nell’ottobre 1955.
 
Con il brindisi finale e una torta mimosa sono state infine celebrate a tutte le donne dell´italianità che ogni giorno lavorano instancabilmente per mantenere alta la fiamma delle radici italiane. (aise)